Parco del Curone: costi e risorse finanziarie. Il presidente Molgora risponde a un lettore

Spett.le
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Oggetto: Risposta del Presidente dell’Ente Parco Marco Molgora al lettore Fabio


Spettabile Redazione, rispondo volentieri al gentile lettore Fabio (CLICCA QUI).
La ringrazio per aver posto domande che consentono di chiarire gli aspetti legati alle risorse economiche.
Il bilancio del Parco, come quello di tutti gli Enti pubblici si divide in parte corrente e parte investimenti, i fondi ricevuti devono essere utilizzati esclusivamente per le specifiche finalità e non possono essere spostati in modo discrezionale.
Per quanto riguarda la parte investimenti il Parco riesce ogni anno ad ottenere significativi fondi per realizzare interventi e acquistare aree e boschi.
Per ottenere questi fondi il Parco elabora e presenta progetti coerenti con i bandi pubblici di Regione, Fondazione Cariplo, Comunità europea, GAL …
Per quanto riguarda la parte corrente il Parco riceve normalmente circa 63.000 € dai Comuni soci - 23.000 € dalla Provincia di Lecco – 280.000 € dalla Regione Lombardia.
Con questi fondi vengono pagate le spese di personale, di gestione degli immobili e dei mezzi, le utenze, le manutenzioni, i piccoli interventi, le navette, le attività di educazione ambientale fatte gratuitamente nelle scuole dei Comuni soci, i costi di funzionamento del servizio GEV, dell’attività dei volontari e dell’Antincendio boschivo.
Può inoltre ricevere, per un breve periodo, risorse straordinarie, per progetti o a leggi specifiche, come nel caso dell’Interreg o della legge regionale 28/2016.
Altre entrate non preventivabili o straordinarie derivano da sanzioni o dalla vendita del legname.
Ma la alienazione del legname è un evento straordinario, conseguente ad interventi finalizzati al miglioramento dei boschi realizzati grazie a contributi. La vendita non può quindi avvenire con una frequenza tale da costituire una risorsa certa per la gestione del Parco.
A fronte di all’aumento complessivo dei costi, l’Ente ha comunque potuto garantire fino ad oggi i propri servizi grazie alle risorse derivanti da attività straordinarie, sopra descritte.
Vorrei evidenziare che ai Comuni che partecipano alla Comunità del Parco viene chiesto solo un contributo di 1,10 € per abitante: tale importo è immutato dal 2011.
Per quanto riguarda le spese notarili da Lei citate, è probabilmente utile evidenziare che l’importo di 9.000 € comprende circa € 7.700 di imposte. Si tratta comunque di spese di investimento, connesse al finanziamento regionale per l’acquisto dell’area quindi, in nessun modo avrebbero potuto essere destinate alla gestione di parte corrente.
In considerazione di quanto sopra espresso, il Consiglio di gestione ha cercato di agire nell’immediato su due modalità per garantire l’equilibrio di bilancio di parte corrente: la riduzione delle uscite, con conseguente soppressione di attività non obbligatorie, e la ricerca di nuove entrate, con la richiesta di adeguamento del contributo dei Comuni.
Come dichiarato in sede di approvazione del Bilancio di previsione 2023, riteniamo in corso d’anno di poter contare su maggiori entrate per le sanzioni ambientali, ma fino al momento della certezza dell’incasso non potremo imputarle a bilancio, e conseguentemente inserire ulteriori voci di spesa, almeno in parte recuperando quanto ora escluso.
In merito alla collocazione politica dei Sindaci e degli Amministratori mi sembra ininfluente rispetto alla questione, considerato il fatto che sia nella Comunità che nel Consiglio sono rappresentate tutte le componenti politiche e che il dibattito si è sempre concentrato nel merito delle questioni e non sulle polemiche partitiche.
Concludo con una considerazione, i Parchi lombardi festeggiano quest’anno il quarantesimo compleanno: sarebbe un bel regalo il riconoscimento della loro importanza anche attraverso un potenziamento delle risorse disponibili, innanzitutto da parte della Regione, e attraverso l’assegnazione di risorse che consentano la programmazione almeno triennale degli interventi anche per quanto riguarda gli investimenti.
Sarà nostra cura chiedere ai nuovi Consiglieri regionali lecchesi un supporto in tal senso.
La ringrazio per la considerazione che ha espresso e che condivido circa l’importanza e il valore del Parco e, se avrà piacere, la invito a contattarmi per un incontro e una visita alla sede di Cascina Butto.

In fede, Montevecchia, 16.03.2023
Il Presidente Marco Molgora
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