Migranti e direttore

Quanta ipocrisia nelle parole del direttore! È triste per la morte di una bimba sconosciuta, che fugge non si sa da cosa. Magari Nel weekend non era in un karaoke, ma probabilmente a cena in un ristorante con il SUV....
Viva il karaoke!!!

Mauro P.

 

Ha ragione, anche io vivo qui e ora e godo dei vantaggi immeritati di essere nato in Italia negli anni cinquanta e non in Congo belga, in Congo francese, nel camerun tedesco, nell'Eritrea, nell'Etiopia, in Somalia colonie italiane, sotto dittaure spietate e sanguinarie. In terre saccheggiate e spolpate nei secoli per la maggior ricchezza europea. Sono un signor nessuno, non conto nulla e non ho potere ma aiutiamo qualche associazione umanitaria, adottiamo qualche bambino a distanza, poche migliaia di euro, forse solo per lavare la coscienza. Sono un opportunista ma non riesco a girarmi dall'altra parte. Loro hanno il potere di lasciare le Ong a salvare persone oppure allontanarle appositamente o bloccarle nei porti. Loro questo potere l'hanno, io no. Infine, Marinella, la canzone di de Andrè, intonata da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, morì annegata nel fiume. Cantarla nel karaoke a dieci giorni dalla strage di Cutro mi sembra di un cinismo assoluto. Ma evidentemente a Lei va bene anche così.
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