Lomagna: Panzeri e Carozzi presentano il "Liber Chronicus" di don Carini

"Un balzo nel passato, alla scoperta di Lomagna e dei suoi cittadini nella seconda metà del 1800, grazie alle parole di don Carini" sono state le parole usate da don Andrea, nel pomeriggio di domenica 12 marzo presso la Sala della Comunità, per presentare il volume "Liber Chronicus" di don Francesco Carini, parroco di Lomagna dal 1846 al 1876.


Don Andrea



La sindaca Cristina Citterio

Edito a cura della Parrocchia S.s. Pietro e Paolo con il contributo del Comune di Lomagna, l'opera ha preso vita grazie al paziente lavoro del noto professore Alessandro Panzeri, ex docente al liceo Agnesi di Merate, e dell'architetto Umbero Carozzi, esperto di Paesaggio e Storia Locale. Il manoscritto originale, conservato presso l'archivio parrocchiale di Lomagna, è stato trascritto, studiato ed interpretato, grazie ad un lungo lavoro di ricerca storica che ha permesso di conoscere la vita di Lomagna, un piccolo paese di Brianza, alla metà dell'ottocento. Questo perchè, a differenza dei soliti liber chronicus, don Carini ha voluto descrivere gli eventi legandoli alla comunità, facendo emergere i caratteri dei vari cittadini e commentando le vicende di potere.


L'architetto Umberto Carozzi e Cristian Forte

Francesco Carini, decimo figlio di una famiglia di commercianti che viveva a Cernusco Asinario (attuale Cernusco sul Naviglio), venne ordinato prete in duomo a Milano nel 1844 ed assegnato alla comunità religiosa di Pioltello. Successivamente, il curato chiese di essere trasferito in un posto più tranquillo e fu così che la sua destinazione divenne Lomagna, dove rimase per 30 anni sostituendo il parroco Villa. Don Francesco Carini è un prete di campagna con buoni studi, parentele e conoscenze tra gli alti livelli della società e del clero. Nel corso della presentazione sono state proposte letture di diversi passaggi del "Liber Chronicus", in modo da fornire al pubblico un'idea generale del contenuto. Tra i vari aspetti approfonditi è emerso il carattere del parroco: descritto come benevolo, gentile, ma anche dotato di schiettezza e animosità. Nell'opera viene dedicata molta attenzione anche al restauro della chiesa che risale al 1855, che il parroco, prima dei lavori, descrive sembrare più una cantina che la casa di Dio. Don Carini registra nei suoi appunti tutti i passaggi fondamentali nel restauro, i dettagli sui materiali impiegati, le caratteristiche del cantiere, i muratori impiegati e anche la difficile impresa nell'ottenere finanziamenti dai nobili, con cui don Carini si rammarica per gli impegni presi e non tramutati in azioni concrete.



Il professor Alessandro Panzeri e l'architetto Umberto Carozzi




"Bisogna ricercare nel tempo il valore della comunità, così da mantenere salde le relazioni, seppur complesse, all'interno della realtà del paese" sono state le parole della sindaca Cristina Citterio, la quale ha ringraziato il professor Panzeri e l'architetto Carozzi per il loro immenso lavoro, caratterizzato dall'amore per Lomagna.
M.Pen.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.