Cernusco: ma erano 22 o 25 le piante censite da abbattere?
In attesa del Consiglio comunale di Cernusco Lombardone, fissato per venerdì 17 marzo, in cui verrà data risposta all’interpellanza sul taglio degli alberi in piazza della Vittoria, gli interrogativi permangono. Nel frattempo il comitato La Vittoria del Parco, che aveva diffuso un comunicato sulla vicenda, è stato accolto dall’amministrazione comunale sabato 4 marzo. Il gruppo di cittadini ha riassunto l’incontro con un nuovo comunicato che non solo non fa chiarezza sulla decisione di tagliare le piante ma, se possibile, alimenta ulteriori dubbi.
Come avevamo fin da subito evidenziato, l’incarico all’agronomo è stato affidato successivamente al taglio degli alberi del parco Mercurio [clicca QUI]. In seguito all’incontro in Municipio il comitato sostiene che dal censimento del patrimonio arboreo comunale del 2021 all’affidamento della consulenza del 2023 post-rimozione, non vi sia stata nessuna perizia intermedia. Eppure il documento prevedeva l’abbattimento di solo due cipressi, quelli catalogati con i numeri 118 e 126, il primo con un diametro del tronco di 17 cm e l’altro di 22 cm. Il diametro delle chiome delle conifere era stato valutato di 2,5/3 metri.
L’abbattimento ha riguardato però 5 cipressi. L’amministrazione avrebbe giustificato il surplus in quanto “3 non censiti perché il loro taglio sarebbe stato già previsto prima del censimento”. Ciò farebbe intendere che nel censimento del 2021 si sarebbe mascherato il reale numero delle essenze arboree presenti sul suolo pubblico di Cernusco, per ridurre così anche il numero complessivo di rimozioni da effettuare. Non si capisce però perché individuare nel censimento 22 alberi da tagliare anziché 25. Una fattispecie davvero inusuale, dal momento che la relazione indicava specificatamente anche le piante morte o morenti da sostituire.
Nel primo comunicato il comitato chiedeva anche se saranno previste delle ripiantumazioni [clicca QUI], ma dal recente testo non si evince alcuna rassicurazione in merito. “La Vittoria del Parco” si limita a riportare che nell’incontro il comitato ha “ribadito la contrarietà a quanto accaduto”, dimostrandosi collaborativo in futuro. Nessun commento nemmeno su quanto avrebbe aggiunto l’amministrazione comunale, ovvero che “non ha un piano di programmazione per la manutenzione del verde pubblico e per i tagli degli alberi”.
M.P.
Dopo l'invio del nostro comunicato del 28 febbraio scorso relativo al taglio degli alberi effettuato il 13 febbraio in piazza della Vittoria a Cernusco Lombardone, siamo stati invitati dal sindaco Gennaro Toto ad un incontro, che si è svolto sabato 4 marzo presso la sede del Comune.
Oltre al Sindaco erano presenti l'assessore all'Ambiente Andrea Passavanti e il consigliere Antonio De Luca delegato ai rapporti con i cittadini. Assente, per altri impegni, il tecnico comunale arch. Emanuela Fusar Poli.
Per il Comitato La Vittoria del Parco sei dei suoi componenti.
Alle domande poste nel nostro comunicato l’Amministrazione ha risposto in sintesi di aver proceduto all'abbattimento degli alberi seguendo le indicazioni del censimento commissionato dalla precedente Amministrazione e redatto dall’ agronomo Caffi Avogadri, (che in data 17 febbraio 2023, quattro giorni dopo il taglio degli alberi, ha ricevuto dal Comune l’incarico fino al 31 dicembre di quest’anno “per assistenza tecnica agronomica del patrimonio arboreo comunale”).
Tra la redazione del censimento ed il taglio degli alberi, su questi, non sono state effettuate ulteriori perizie e di conseguenza non c'è una relazione inerente all'abbattimento effettuato dei 5 cipressi nel parco Mercurio: 2 come indicato dal censimento e 3 non censiti perché il loro taglio sarebbe stato già previsto prima del censimento.
Durante l’incontro abbiamo ribadito la contrarietà a quanto accaduto e, nel consegnare le nostre osservazioni al censimento, abbiamo sottolineato, tra l'altro, la necessità che il piccolo bosco all'inizio di via degli Alpini non sia diradato dei 30 alberi “da abbattere o spostare”. La natura, spesso, si dimostra più intelligente degli umani e saprà cosa deve fare decidendo quali far sopravvivere e quali no.
L'Amministrazione di Cernusco si è detta disponibile a valutare in futuro ogni segnalazione contenuta nel censimento in maniera più prudente rispetto ai tagli ipotizzati, ma non ha un piano di programmazione per la manutenzione del verde pubblico e per i tagli degli alberi. Noi contiamo che il piano non sia affidato all’agronomo di cui sopra e, nel contempo, ci siamo offerti di collaborare fornendo proposte per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza in azioni concrete di contrasto ai cambiamenti climatici.
Dati gli accordi presi nell'ultima riunione della Consulta Ambiente, abbiamo inviato al presidente Paolo Proserpio copia del censimento e le nostre osservazioni.
Oltre al Sindaco erano presenti l'assessore all'Ambiente Andrea Passavanti e il consigliere Antonio De Luca delegato ai rapporti con i cittadini. Assente, per altri impegni, il tecnico comunale arch. Emanuela Fusar Poli.
Per il Comitato La Vittoria del Parco sei dei suoi componenti.
Alle domande poste nel nostro comunicato l’Amministrazione ha risposto in sintesi di aver proceduto all'abbattimento degli alberi seguendo le indicazioni del censimento commissionato dalla precedente Amministrazione e redatto dall’ agronomo Caffi Avogadri, (che in data 17 febbraio 2023, quattro giorni dopo il taglio degli alberi, ha ricevuto dal Comune l’incarico fino al 31 dicembre di quest’anno “per assistenza tecnica agronomica del patrimonio arboreo comunale”).
Tra la redazione del censimento ed il taglio degli alberi, su questi, non sono state effettuate ulteriori perizie e di conseguenza non c'è una relazione inerente all'abbattimento effettuato dei 5 cipressi nel parco Mercurio: 2 come indicato dal censimento e 3 non censiti perché il loro taglio sarebbe stato già previsto prima del censimento.
Durante l’incontro abbiamo ribadito la contrarietà a quanto accaduto e, nel consegnare le nostre osservazioni al censimento, abbiamo sottolineato, tra l'altro, la necessità che il piccolo bosco all'inizio di via degli Alpini non sia diradato dei 30 alberi “da abbattere o spostare”. La natura, spesso, si dimostra più intelligente degli umani e saprà cosa deve fare decidendo quali far sopravvivere e quali no.
L'Amministrazione di Cernusco si è detta disponibile a valutare in futuro ogni segnalazione contenuta nel censimento in maniera più prudente rispetto ai tagli ipotizzati, ma non ha un piano di programmazione per la manutenzione del verde pubblico e per i tagli degli alberi. Noi contiamo che il piano non sia affidato all’agronomo di cui sopra e, nel contempo, ci siamo offerti di collaborare fornendo proposte per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza in azioni concrete di contrasto ai cambiamenti climatici.
Dati gli accordi presi nell'ultima riunione della Consulta Ambiente, abbiamo inviato al presidente Paolo Proserpio copia del censimento e le nostre osservazioni.
Comitato La Vittoria del Parco