La Maurizio Pirovano Band fa sold out per la Onlus Gulliver

Si respira ancora grande soddisfazione per il concerto di beneficenza da tutto esaurito che la band di Maurizio Pirovano ha voluto organizzare a favore della Onlus Gulliver. Domenica scorsa, 5 marzo, l'auditorium "Don Renato Mazzoleni" di Cisano Bergamasco, paese in cui ha sede l'associazione, ha regalato tante emozioni, soprattutto quando sul finire del concerto sono saliti sul palco anche i ragazzi disabili seguiti dalla Onlus esibendosi in una coreografia a suon di musica.

Maurizio Cambianica, Gianluca del Fiol e Maurizio Pirovano

Il cantautore Daniele Sanna


A conti fatti, il concerto - a ingresso gratuito e con offerta libera - ha fruttato 1.500 euro (1501,82 per l'esattezza), grazie alla generosità delle oltre 300 persone accorse a sostenere l'iniziativa. L'obiettivo era quello di rafforzare il progetto di assistenza infrasettimanale raddoppiando gli interventi per una maggiore continuità del servizio. Attualmente il centro è a disposizione dei ragazzi seguiti e delle loro famiglie nelle mattine di mercoledì e venerdì. Si vorrebbe alzare lo standard con quattro mattinate, tornando cioè ai livelli pre-pandemia.

Il momento finale del concerto

 

Il connubio tra la band di Maurizio Pirovano e l'associazione Gulliver non arriva dal nulla. Da anni il gruppo musicale, quando è in concerto nella nostra zona, cerca di supportare realtà locali devolvendo l'intero incasso delle serate. Il front man, residente a Cisano, gestisce poi il centro sportivo di Imbersago, dove ospita a canone zero diverse associazioni che assistono situazioni di disabilità o tossicodipendenza.

Abituato ad esibirsi in giro per l'Italia, il gruppo quando torna alla base cerca sempre di rendere qualcosa al territorio a cui sono legati. Il batterista Federico Paulovich e il chitarrista Ginaluca del Fiol sono originari di Lomagna, mentre il bassista Maurizio Cambianica è di Brivio. Il concerto a Cisano è stato aperto però da un forestiero, il cantautore romano Daniele Sanna.

 

"È stata una bellissima serata, abbiamo riempito il teatro per una buona causa, il concerto è piaciuto molto anche alle persone disabili della Gulliver che battevano le mani, sorridevano e cantavano - dichiara Gabriella Tresoldi del Consiglio Direttivo di Gulliver - La canzone finale di Maurizio con loro che recitavano sul palco è stato un momento emozionante, il colore giallo spiccava su tutto. Vedere i loro visi felici scalda il cuore, ecco perché il nostro impegno di aiutarli e dare di più è essenziale per loro ma anche per la nostra comunità sostenendo il progetto infrasettimanale. Aumenteranno i disabili che non potranno, dopo la scuola, continuare con gli studi o un lavoro quindi dobbiamo pensare al loro futuro dandogli questa possibilità".

La Gulliver opera con utenti della Val San Martino e del Meratese con più di trenta ragazzi seguiti. È però chiaramente con il Comune di Cisano Bergamasco che si è instaurato un maggior senso di identità da quando il sodalizio è nato nel 2004. La sua sindaca, Antonella Sesana, commenta così l'iniziativa dello scorso fine settimana: "Grazie Maurizio che, ancora una volta, ci hai permesso di far parte di un bellissimo progetto e di vivere con gioia il nostro palco aiutandoci a regalare ai nostri ragazzi e alle loro famiglie un futuro migliore. Grazie Maurizio, Cisano ti ringrazia".

Maurizio Pirovano, Gianluca Del Fiol e Federico Paulovich

L'iniziativa è stata possibile grazie all'impegno corale di più Enti, oltre alla band musicale e all'associazione Gulliver. Si sono resi disponibili i volontari della compagnia locale "I Numero Zero", la società editoriale Latlantide Promotions e la Proloco di Cisano. Il suo presidente Nazzareno Guerra, per conto di tutto il Direttivo, esprime grande soddisfazione per la serata: "Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo e di aver lavorato in sinergia per questa serata che ci ha permesso di aiutare il lavoro di volontari che si spendono ogni giorno per gli altri e che con il loro impegno fanno battere forte il nostro cuore".
M. P.
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