Montevecchia: Gruppo Interesse Scala si prepara alla "Bohème"

In preparazione della messa in scena alla Scala di Milano de' "La Bohème" di Giacomo Puccini, il neocostituito "Gruppo interesse Scala" di Montevecchia, che martedì 14 marzo si recherà a teatro per assistere all'esibizione, si è riunito la sera di lunedì 6 marzo per approfondire l'opera. Domenico Piazza, uno dei fondatori del gruppo, ha presentato "La Bohème" partendo da una biografia dell'autore dell'opera stessa, analizzata poi atto per atto, per aiutare gli altri membri ad immedesimarsi in quel che andranno a godere.



Domenico Piazza

Giacomo Puccini, nato a Lucca nel 1858 e morto a Bruxelles nel 1924, fu uno dei più grandi compositori italiani del periodo romantico, tanto da essere considerato l'erede di Giuseppe Verdi, pur dimostrando poi di riuscire a creare uno stile differente. Cresciuto in una famiglia di musicisti, Puccini studiò al Conservatorio di Milano, dove sviluppò la sua passione per l'opera lirica. Il suo primo successo arrivò nel 1893 con la rappresentazione di "Manon Lescaut" al Teatro Regio di Torino. Successivamente, scrisse opere liriche tra cui la "Bohème", "Tosca", "Madama Butterfly", "La fanciulla del West" e "Turandot". Puccini fu anche un grande sostenitore dell'innovazione tecnologica nel campo dell'opera lirica, lavorando con registi e scenografi per creare spettacoli sempre più grandi e complessi.



La "Bohème", considerata uno dei capolavori di Giacomo Puccini, è un'opera lirica in quattro atti che fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino nel 1896. Per la realizzazione Puccini si fece ispirare dalla sua gioventù, quando si trasferì a Torino per studiare musica al conservatorio. Lì, incontrò un gruppo di artisti bohémien e sviluppò una passione, oltre che per l'opera lirica, per lo stile di vita degli stessi. Bohèmien, infatti, veniva utilizzato ai tempi per indicare un giovane artista che, nell'attesa della notorietà, conduceva una vita povera e disordinata, ma libera e anticonformista: tipico del movimento artistico italo-francese della Scapigliatura. La trama dell'opera si basa su "Scènes de la vie de Bohème", un romanzo di Henry Murger, che racconta avventure e disavventure di un gruppo di giovani artisti e intellettuali a Parigi. Puccini adattò il romanzo in una storia d'amore struggente tra il poeta Rodolfo e la fraglie Mimì. La loro relazione è ambientata in un'atmosfera bohémien e romantica, popolata da personaggi come il pittore Marcello, il filosofo Colline e il musicista Schaunard.



La musica della "Bohème" è sicuramente uno dei tratti distintivi dell'opera ed ha contribuito al suo successo duraturo, tanto da essere amata ancora oggi ed essere rappresentata innumerevoli volte in tutto il mondo, proprio come avverrà martedì 14 marzo alla Scala. Al termine dell'analisi preparatoria, Domenico Piazza ha ripassato assieme agli altri membri gli orari in programma, così da riuscire a godersi al meglio l'opera.
M.Pen.
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