Cernusco: le motivazioni della revoca deleghe a Daniela Fiocchi
È datato 6 marzo il decreto di revoca del ruolo di assessore di Cernusco Lombardone all'avv. Daniela Fiocchi. L'atto è stato pubblicato all'albo pretorio ieri, martedì 7 marzo. Per Legge e da statuto comunale, il sindaco dovrà motivare la scelta in Consiglio comunale, ma già dal suo decreto si scorge la sua giustificazione, seppur piuttosto generica. "Nel corso del tempo tra l'assessore Fiocchi e l'amministrazione comunale sono emerse alcune divergenze, tali da ledere l'identità di intenti e la coesione necessaria a pervenire alla realizzazione del programma di mandato e da compromettere i presupposti fiduciari che avevano determinato la nomina ad Assessore". Dal punto di vista del primo cittadino Gennaro Toto, Fiocchi non sarebbe più una figura con "idoneità a rappresentare coerentemente gli indirizzi del Sindaco delegante ed a perseguire gli obiettivi programmatici".
Vengono perciò forniti ulteriori elementi rispetto a quanto diffuso sabato scorso attraverso un comunicato stampa dal gruppo di maggioranza IFNC, in cui si imputava la scelta della revoca alla presunta inerzia dell'ex assessore nell'attività per l'Ente locale e alla sua mancata collaborazione e cooperazione con il resto della Giunta. Se Identità e Futuro Nostro Cernusco ha bollato Fiocchi come "inadempiente", il sindaco Toto ha sottolineato piuttosto la divergenza di vedute, facendo intendere che il distacco abbia avuto un'origine politica. Ciò supporterebbe la tesi che Fiocchi aveva ipotizzato in una intervista di fuoco che ci aveva rilasciato: a compromettere il suo mandato sarebbe stato l'avvicinamento a Fratelli d'Italia [clicca QUI].
La revoca ha avuto efficacia immediata. Il decreto specifica che "sino ad ulteriore provvedimento di merito, tutte le attività politico amministrative inerenti le deleghe affidate all'assessore Fiocchi faranno capo direttamente al sindaco".
Vengono perciò forniti ulteriori elementi rispetto a quanto diffuso sabato scorso attraverso un comunicato stampa dal gruppo di maggioranza IFNC, in cui si imputava la scelta della revoca alla presunta inerzia dell'ex assessore nell'attività per l'Ente locale e alla sua mancata collaborazione e cooperazione con il resto della Giunta. Se Identità e Futuro Nostro Cernusco ha bollato Fiocchi come "inadempiente", il sindaco Toto ha sottolineato piuttosto la divergenza di vedute, facendo intendere che il distacco abbia avuto un'origine politica. Ciò supporterebbe la tesi che Fiocchi aveva ipotizzato in una intervista di fuoco che ci aveva rilasciato: a compromettere il suo mandato sarebbe stato l'avvicinamento a Fratelli d'Italia [clicca QUI].
La revoca ha avuto efficacia immediata. Il decreto specifica che "sino ad ulteriore provvedimento di merito, tutte le attività politico amministrative inerenti le deleghe affidate all'assessore Fiocchi faranno capo direttamente al sindaco".
M. P.