Osnago: la storia di Billy e della lupa nelle pagine di "Oltre il confine" di  Cormac McCarthy

Nel pomeriggio di sabato 4 marzo, a Osnago, si è tenuto il primo incontro del programma 2023 di "Album - Brianza paesaggio aperto", iniziativa promossa Consorzio Villa Greppi, nata nel 2021 per dar vita a numerose proposte culturali, dedicate alla Brianza e ispirate all'opera artistica di Alessandro Greppi, nobile appassionato di disegno e scrittura, che ha legato la sua vita e la sua attività di artista a questo territorio. Protagonista indiscusso di questo vagare nella memoria storica e culturale del luogo è il paesaggio, che, come si evince dal titolo, è "aperto" e chiede di essere ammirato e ascoltato.

Come argomento per il primo appuntamento del nuovo anno, è stato scelto l'oltreoceano, in particolare la linea di confine che separa il Texas e gli Stati Uniti d'America al Messico. Questo tratto di paesaggio è noto a molti grazie ai numerosi film western prodotti nella storia cinematografica. Alle volte però nulla è più potente ed immersivo delle parole di chi quel territorio l'ha vissuto a pieno. Riuscire ad immedesimarsi nel clima, nelle abitudini ed in ogni attimo del racconto è la caratteristica peculiare di chi a scrivere ha un talento innato. Cormac McCarthy è l'autore scelto per questo cammino lungo il confine, dove il mondo selvaggio aspro e forte incontra quello umano, che non ne è da meno.

Ivano Gobbato

Ivano Gobbato, spesso ospite del progetto culturale del Consorzio, ha introdotto e calato il pubblico nel mondo di McCarthy grazie alla sua opera "Oltre il confine". Cormac McCarthy, all'anagrafe Charles Joseph McCarthy Jr., nacque a Providence il 20 luglio del 1933. E' diventato nel tempo famoso come scrittore, drammaturgo e sceneggiatore statunitense. Nel 2005 è uscito il thriller "Non è un paese per vecchi" che, grazie alla trasposizione cinematografica a opera dei fratelli Coen ha fatto conoscere McCarthy a un pubblico più ampio, soprattutto al di fuori degli Stati Uniti. A consolidare la fama di McCarthy nel "nuovo continente" fu però la "Trilogia della frontiera", composta dai romanzi "Cavalli selvaggi", "Oltre il confine" e "Città della pianura".

Per focalizzare l'attenzione nei dettagli della scrittura di McCarthy, e nella sua abilità a far "entrare" il lettore nel vivo del racconto, Gobbato ha dato lettura di parte del primo quarto di "Oltre il confine", tra analisi, fotogrammi rappresentativi e musiche immersive. L'opera racconta, in breve, le gesta di Billy, giovane figlio di un piccolo allevatore del New Mexico il quale riesce a catturare una lupa che minaccia il bestiame. Gli ordini del padre sono quelli di abbattere l'animale, ma il ragazzo intraprende una strada differente, lasciandosi alle spalle il genitore e casa sua. Billy vuole riportare la lupa sulle montagne messicane, per restituirla al suo mondo, che è poi anche quello di una nonna molto amata. Comincia così un lungo viaggio avventuroso che porterà Billy e il fratello Boyd a perdersi e a ritrovarsi in un paesaggio metafisico e spietato.

"Disse che il mondo poteva solo essere conosciuto per come esisteva nei cuori degli uomini. Perché per quanto sembrasse un luogo che conteneva degli uomini, in realtà era un luogo contenuto nei loro cuori e quindi per conoscerlo era lí che bisognava guardare, e imparare a conoscere quei cuori, e per far ciò si doveva vivere con gli uomini e non limitarsi a passare in mezzo a essi." - Cormac McCarthy

M.Pen.
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