Parco Curone: acquistata l'area a Pianezzo per fare parcheggio di 5 mila metri quadri
Il Parco del Curone ha acquistato il terreno dove costruire il parcheggio nei pressi di Pianezzo. 4.950 mq per un importo totale di 50 mila euro. La scorsa settimana si è definitivamente chiusa la pratica di acquisto presso lo Studio Notai Associati Brini-Iacobellis di Missaglia. La spesa notarile a carico dell'Ente Parco è costata ulteriori 9.208 euro. L'operazione è stata interamente sostenuta grazie a un contributo regionale. L'area di sosta, situata tra via Pianezzo e via delle robinie, potrà ospitare tra i 150 e i 200 veicoli.
L'informazione è stata comunicata durante la Comunità del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, nella seduta di lunedì 6 marzo, da parte del presidente Marco Molgora. Il vice sindaco di Olgiate Molgora Matteo Fratangeli ha ringraziato per la sensibilità che il Parco a dimostrato su questo fronte, volto a una migliore gestione dei flussi di auto dei turisti nei fine settimana.
L'appezzamento attualmente è condotto a prato e il Parco dovrà avanzare la richiesta al Comune di Olgiate Molgora per il cambio di destinazione d'uso. L'amministrazione comunale olgiatese dovrà poi procedere con una Variante puntuale al PGT (Piano di Governo del Territorio), essendo il comparto classificato come agricolo-forestale. Il procedimento, con i tempi della burocrazia che fanno da padrone, richiederà quanto meno sei mesi. Dovrà poi essere prodotto uno studio di fattibilità del futuro parcheggio, che sia il più possibile compatibile con il paesaggio circostante. Si dovrà definire se le spese di progettazione ed esecuzione dei lavori saranno interamente a carico del Parco o se saranno compartecipate dal Comune di Olgiate Molgora, sul cui suolo insiste l'area. Si sarebbe fin troppo ottimistici se il parcheggio vedrà la luce già dalla primavera del prossimo anno.
L'informazione è stata comunicata durante la Comunità del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, nella seduta di lunedì 6 marzo, da parte del presidente Marco Molgora. Il vice sindaco di Olgiate Molgora Matteo Fratangeli ha ringraziato per la sensibilità che il Parco a dimostrato su questo fronte, volto a una migliore gestione dei flussi di auto dei turisti nei fine settimana.
L'appezzamento attualmente è condotto a prato e il Parco dovrà avanzare la richiesta al Comune di Olgiate Molgora per il cambio di destinazione d'uso. L'amministrazione comunale olgiatese dovrà poi procedere con una Variante puntuale al PGT (Piano di Governo del Territorio), essendo il comparto classificato come agricolo-forestale. Il procedimento, con i tempi della burocrazia che fanno da padrone, richiederà quanto meno sei mesi. Dovrà poi essere prodotto uno studio di fattibilità del futuro parcheggio, che sia il più possibile compatibile con il paesaggio circostante. Si dovrà definire se le spese di progettazione ed esecuzione dei lavori saranno interamente a carico del Parco o se saranno compartecipate dal Comune di Olgiate Molgora, sul cui suolo insiste l'area. Si sarebbe fin troppo ottimistici se il parcheggio vedrà la luce già dalla primavera del prossimo anno.
L'amministrazione comunale di Olgiate avrà così tutto il tempo per svolgere in parallelo la creazione di un sistema di videosorveglianza, che preveda dei varchi anche a Pianezzo. Una volta a regime si verrebbe a costituire una sorta di ZTL del Parco del Curone, data dalla somma delle regolamentazioni comunali di La Valletta Brianza, Montevecchia e, appunto, Olgiate. Per l'amministrazione guidata da Bernocco si è in attesa di ricevere lo studio di fattibilità.
Il vicesindaco Matteo Fratangeli
Il nuovo parcheggio, nell'ottica di una fruibilità corretta del Parco, sarà coerente con gli indirizzi della famosa Greenway, la pista ciclopedonale che allaccerà i territori di più Comuni. Entro la metà di questo mese dovrebbe essere depositato il progetto preliminare relativo a questa infrastruttura. È invece di una settimana fa l'incontro che il Comune di Olgiate ha avuto con RFI per trovare un accordo sull'acquisto da parte dei Comuni di Airuno, Brivio, Olgiate Molgora e Merate, di terreni attualmente di proprietà delle Ferrovie. La proposta è di 150 mila euro complessivi, considerando il prezzo di mercato per le aree dell'ex sedime ferroviario e il prezzo di 1,8 euro/mq per le aree residuali limitrofe, anch'esse di proprietà di RFI. I Comuni hanno comunque intenzione di far redigere un'analisi idrogeologica, per cercare eventualmente di stabilire un congruo costo d'acquisto per le porzioni che dovessero risultare a rischio e per cui servirebbero ulteriori risorse per la messa in sicurezza.
M. P.