Cernusco: concerto di Etiäinen e coro brianza per tutte le donne

Sabato 4 marzo, per celebrare festa della donna, si è tenuto presso il cineteatro San Luigi di Cernusco il concerto benefico "Due cori, un solo cuore" con l'ensemble vocale femminile Etiäinen di Cernusco e il Coro Brianza di Missaglia.

Bianca Rolfini

 


A presentare i gruppi un rappresentante di I bagai di binari, associazione che insieme all'amministrazione e la parrocchia di Cernusco e al Soroptimis Club di Merate, ha reso possibile l'evento. Anche quest'anno in occasione della giornata internazionale della donna, è stata riproposta l'iniziativa "Bulbi in fiore", che insieme al ricavato della serata, andrà a sostegno di varie iniziative. Una di queste si chiama "Allunga la tua tavola" e sarà riservata alla missionaria laica Natalina Isella referente del centro per l'infanzia Ek'abana nella Repubblica democratica del Congo. Come ha spiegato Don Alfredo Maggioni "era tre anni che la parrocchia intendeva condividere la mensa con altri seguendo l'esempio di Gesù nel tempo di quaresima" e grazie a Natalina Isella, questa idea si è concretizzata in cibo per sfamare le ragazze che vengono cacciate di casa e permetterne il reinserimento nella società. Il nome di questa iniziativa vuole quindi essere un rimando al ruolo fondamentale della donna in qualsiasi comunità, come ha sostenuto Natalina: "Le donne, le mamme, sono sempre contente quando possono allungare la tavola e raccogliere i famigliari sotto lo stesso tetto unendoli nella gioia, nel condividere un buon pasto che aiuta a riparare i rapporti. Il compito delle donne, fra molti altri, è essere mediatrici di pace, portatrici di perdono e fare sempre il primo passo".


Valeria De Micheli




Per il secondo programma, la borsa di studio Anna Bianchi, I bagai dei binari hanno collaborato per il terzo anno con il Soroptimis Club di Merate. La consigliera dell'associazione Valeria De Micheli ha presentato la borsa di studio, il cui nome onora una delle socie fondatrici, ed è finalizzata alla dottoressa Suha Hassa che lavora a Salam, l'unico ospedale cardiochirurgico della città di Kharthoum, in Sudan. Questa iniziativa andrà a sostegno delle donne sottoposte a sostituzione di valvole cardiache con protesi meccanica, quindi che necessitano di terapia anticoagulante, di un anticoncezionale efficace, sicuro e reversibile tramite l'applicazione di un dispositivo contraccettivo sottocutaneo. Per sostenere il progetto sarà ancora possibile acquistare giacinti, muscari e narcisi mercoledì 8 dalle ore 9 alle 12 presso la sede dei Bagai di binairi di via Lecco 18 per contribuire a garantire un futuro migliore a queste donne. Ad aprire il concerto è stata l'ensemble femminile Etiäinen, nata nel 2017 con cinque coriste presto passate, in un solo anno, in diciotto. Dopo le difficoltà del covid sono rimaste in tredici, riunite intorno alla presenza costante della maestra Bianca Rolfini insegnante di canto e arrangiatrice dei pezzi. Il nome del gruppo deriva dal Finlandese e significa "presagio", qualcosa che succederà e visti i successi ottenuti, si trattava di un presagio positivo, è presto diventato in una realtà affermata a tutti gli effetti sul territorio.



Quello di sabato è stato il primo concerto dell'anno per il coro che, con un rametto di mimosa ben visibile sul petto, ha offerto un repertorio molto fedele a quella che è la sua identificazione: un complesso a cappella, capace di spaziare dal classico al pop, unito da passione ed emozione, sentimenti che riesce a trasmettere al pubblico grazie alla vocalità interpretativa dei suoi componenti.
La serata è stata l'occasione per presentare due nuovi elementi: Vania e Ivana. Il pubblico è stato così guidato in un viaggio dal classico al pop, partendo dall'anno 1778 quando a Parigi Mozart compose, per un coro di voci bianche "L'alfabè", un brano per imparare in maniera giocosa l'alfabeto francese, fino ad arrivare al 2013 con "Roar" di Katy Perry. In omaggio a tutte le donne, l'ultima canzone proposta è stata "Prayers of the Mothers", nata da un'alleanza tra la cantautrice Yael Deckelbaum e un gruppo di donne coraggiose che hanno guidato il movimento di Women Wage Peace nell'estate 2014 durante l'escalation di violenze tra israeliani e palestinesi e che ha visto migliaia di donne palestinesi e israeliane unite in una marcia per la pace. Le coriste di "Etiänine" unendo le loro voci hanno voluto infondere forza a tutte le donne, soprattutto a quelle in difficoltà.





È stata poi la volta del Coro Brianza, nato nell'ottobre del 1968 da un piccolo gruppo di amici degli alpini di Missaglia accomunati dalla passione per il canto di montagna. Negli anni per restare al passo con i tempi, i membri del sodalizio si sono avvicinati ad altri generi canori e musicali quali il canto d'autore, religioso, spirituals e gospels. Guidati dal maestro Fabio Triulzi i coristi hanno accompagnato il pubblico ad "accarezzare le stelle nelle Dolomiti Bellunesi, a rivivere il tempo della fanciullezza, il tempo dei ricordi di quando si era bambini. La gioia che una figlia o un figlio regalano con la loro semplicità e la loro vivacità, un amore talmente grande che diventa preghiera e invocazione a Maria; diventa una dolce nenia che chiede protezione per un padre che, pericolosamente, affronta le insidie della notte mentre il bimbo si addormenta cullato dalla voce della mamma! Mai più guerra... nel canto il dolore della partenza, la promessa di un ritorno che forse non ci sarà, il desiderio di ritrovare la donna amata, la pace, un mondo diverso, purtroppo ancora oggi una triste realtà, una crudele maledizione mai vinta".

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Ad aprire la loro performance il brano "Benia Calastoria" di Bepi De Marzi, che parla di uno dei ragazzi del 1899 al fronte per sparare nelle trincee in una guerra, che oggi più che mai sentiamo viva, tornato a casa si sente alienato, estraneo alla sua terra cambiata radicalmente durante la sua assenza. Tra molte altre hanno intonato "Fiore di Manuela", sempre di Bepi De Marzi, e "Marikè" di Ivan Cobbe, canto che descrive la figlia: "ha gli occhi grandi la mia Lidia, azzurri come il cielo nelle mattinate limpide di primavera ed un sorriso contagioso, che mi auguro, possa esserle fedele compagno lungo le strade misteriose della vita". Presente alla serata la consigliera delegata alle associazioni e al tempo libero Monica Vanoli che ha invitato i presenti alla solidarietà: "ci sono ancora tantissime donne che chiedono libertà e rispetto, ma questi diritti non dovrebbero essere già garantiti a tutti? Spetta a noi aiutarle nella lotta per ottenerli".
I.Bi.
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