Il mastrogiardiniere/46: la potatura della lavanda agustifoglia e spica. I consigli

Antonio Roda

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Buon giorno, oggi volevo parlarvi della potatura della lavanda agustifoglia e spica.


DESCRIZIONE BOTANICA

Portamento: pianta perenne alta fino a 100-120 cm con  portamento cespuglioso-arbustivo. La parte bassa della pianta è  solitamente legnosa, mentre quella alta ha un carattere erbaceo.

Foglie: di colore verde-grigiastro e di forma allungata e stretta.

Fiori: piccoli, di colore violetto e riuniti in spighe all'apice dei fusti, fioriscono da giugno a settembre. Foglie e fiori emanano un caratteristico profumo aromatico e persistente. Il nome "lavanda" con il quale siamo abituati a chiamare queste piante, ma anche quello scientifico del genere Lavandula, nella lingua italiana proviene dal latino "lavare" cioè che deve essere lavato per alludere al fatto che queste specie erano molto utilizzate nell'antichità (soprattutto nel Medioevo) per detergere il corpo e comunque all'antica usanza di inserire i fiori di questa pianta nell'acqua per il bagno con lo scopo di profumarla. Il nome specifico (angustifolia) fa invece riferimento alle foglie strette di questa specie. Il nome scientifico è stato definito per la prima volta dal botanico scozzese Philip Miller (Chelsea, 1691-1771).

HABITAT: pianta presente in tutto il bacino del Mediterraneo fino ai 1300 metri, dove predilige luoghi aridi, soleggiati e sassosi. La pianta della lavanda è utilizzata in gruppi per abbellire i giardini con le caratteristiche macchie ed è anche coltivata per l'estrazione del suo olio essenziale.

I fiori di Lavanda, contrariamente a tante altre specie, conservano a lungo il loro aroma anche se secchi. È infatti
consuetudine mettere dei sacchetti di tela nei cassetti per profumare la biancheria. La pianta, che era già nota agli antichi,
veniva usata anche per la preparazione di talismani e portafortuna, legati a pratiche magiche ed esoteriche.


POTATURA
Potare correttamente la lavanda è fondamentale per mantenerla rigogliosa e sana. Ogni stagione che passa i gambi della lavanda possono diventare ancora più legnosi e arrivare alla rottura nel periodo invernale.

Invece, se la potatura viene eseguita ogni stagione nella maniera giusta, la pianta di lavanda cresce equilibrata e armoniosa e può produrre tantissimi fiori profumati che rendono il giardino molto suggestivo.



POTATURA DOPO LA FIORITURA

Tagliare gli steli dei fiori oramai sfioriti, eseguendo il taglio circa due centimetri sotto la spiga e tagliando sempre dove sono ancora presenti foglie e gemme vitali.

Dare una ripassata cercando di darle una forma arrotondata e gradevole.

Nel caso i rami tendano a diventare legnosi è preferibile evitare di tagliare le foglie che sono situate in cima al ramo perché le parti basali dei rami ,normalmente prive di foglie sono prive di gemme latenti o dormienti si avrà il rischio di non più veder vegetare la lavanda , con la conseguenza della morte completa.

Se il cespuglio è piccolo, bastano un paio di forbici, altrimenti bisogna utilizzare delle cesoie a lame lunghe. Forbici a spada ,e se i cespugli sono numerosi intervenire con i pota siepi per accelerare le operazioni di potatura.



Il punto esatto dove intervenire con la potatura a fine fioritura.



IN CHE PERIODO BISOGNA ESEGUIRE LA POTATURA

Nel tagliare la lavanda è bene considerare che se vi sono periodi indicati per la potatura, è pur vero che vi sono mesi dell'anno in cui i rami non dovrebbero essere assolutamente tagliati.

Infatti, durante il periodo invernale la lavanda non dovrebbe essere mai potata, in particolar modo se la pianta si trova nelle zone in cui le temperature sono rigide e le gelate sono frequenti.

Se la pianta di lavanda si trova a nord è importante ricordare che bisogna attendere che le temperature siano miti prima di
effettuare la potatura primaverile e che non vi siano nuovegelate.

Non aspettando però , troppo e arrivare alla tarda primavera per potare, anche aprile è un periodo critico per potare lavanda .

La lavanda in questo periodo comincia a produrre le infiorescenze e quindi se si pota alla fine/tarda primavera la sua fioritura potrebbe essere compromessa .

Il periodo potrebbe essere marzo se non siamo riusciti a farlo prima. Ma sicuramente il periodo migliore è fine estate per dare  alla pianta la possibilità di rivegetare e ricomporre la chioma prima dell'inverno.


CORRETTO punto di potatura
SCORRETTO punto di potatura
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CORRETTO
SCORRETTO
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COSA FARE DOPO LA POTATURA

Dopo la potatura della lavanda ,uno degli interventi da eseguire è sicuramente assicurarsi che tutte le erbacce presenti attorno, vengano eliminate per non entrare in competizione con la crescita della lavanda.
Il secondo intervento è una buona concimazione , con un concime se possibile complesso organico a lenta cessione che accompagni così la ripresa vegetativa dopo la potatura .
Ricordandosi ti interrare sempre il concime dopo averlo distribuito uniformemente.


Vi auguro un buon lavoro! Alla prossima.


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