Cernusco: il ricordo di Paolino Maggioni nelle parole degli amici Bagnato e Oldani

Paolino Maggioni
Ha lasciato un profondo dolore a Cernusco Lombardone la scomparsa di Paolo Maggioni. 87 anni, aveva fondato la Emmetre Utensili, ed era anche per questo conosciuto. Ma al di là della sua attività commerciale, è stato soprattutto considerato l'espressione dell'opposizione in paese negli anni della Democrazia Cristiana. Ha seduto a lungo in Consiglio comunale, in anni in cui la contrapposizione politica si avvertiva anche nel tono dialettico in aula. Abbandonata la vita amministrativa direttamente, Maggioni è stato in seguito considerato il demiurgo della sinistra cernuschese.

Una delle battaglie per cui si è battuto strenuamente è stata quella per impedire l'insediamento dell'Esselunga, convinto che il polo della grande distribuzione avrebbe nuociuto al tessuto commerciale del paese. Una vicenda che ebbe degli strascichi in Tribunale, con una citazione in Giudizio, poi conclusa con il non luogo a procedere.

Ancor prima, il suo carattere determinato ed energico, gli garantì un posto di rilievo nella lotta sindacale in Pirelli prima con la CISL e poi, a seguito del patto federativo tra le tre principali organizzazioni sindacali, con la FULC (Federazione Unitaria Lavoratori Chimici). Fece parte del Consiglio di fabbrica. Uno dei primi ad andare a sinistra e per questo preso come riferimento, fu tesserato al PCI e più di recente al PD. Sul territorio è stato il motore delle Feste dell'Unità a Osnago.

 

"Ci volevamo molto bene - lo ricorda con commozione l'ex sindaco Sergio Bagnato - Ci ha unito una lunga amicizia. Mi è stato sempre molto vicino e io ho cercato di ricambiare standogli vicino fino all'ultimo". Bagnato riconosce a Maggioni il merito della sua discesa in campo: "È stato lui a convincermi, se non mi avesse spinto difficilmente mi sarei candidato a sindaco. Una volta eletto, ci confrontavamo costantemente sulle scelte amministrative, risultando sempre una risorsa a disposizione, una persona molto capace oltre che un caro amico".

 

Costernato anche Luigi Mario Oldani: "Siamo stati amici fino alla fine. Sono ancora profondamente scosso. Mi raccontava delle condizioni di lavoro dure in fabbrica, con gli operai costretti a lavorare avvolti dai fumi degli pneumatici. Fece lunghe e strenue battaglie sindacali, mi ricordo che seppi durante il mio viaggio di nozze nel novembre del 1969 dell'accordo raggiunto per il miglioramento delle condizioni contrattuali. Siamo stati molto vicini, sarà una persona che mancherà".

Il funerale si svolgerà nella chiesa di Cernusco Lombardone, sabato pomeriggio alle ore 15.

M. P.
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