In fila per il cambio del medico

Strano paese l’Italia. Abbiamo il costo più alto per il mantenimento del Quirinale, dove il Presidente della Repubblica non eletto dai cittadini non esercita nessun potere se non quello di nomina del Presidente del Consiglio e Presidente del CSM ( con quale autorità non si sa). 244 MILIONI di Euro all’anno. 1,5 Miliardi di euro è il costo di Camera e Senato. IL costo più alto d’Europa. 14 Miliardi di euro sono il costo delle Regioni e Comuni. Questi sono i soldi che gli Italiani pagano per il mantenimento di chi dovrebbe lavorare per erogare servizi ai cittadini. Risultato? Per avere un appuntamento per rinnovo passaporto bisogna collegarsi al sito Gov.it , bisogna avere SPID mettere tutti i dati e il computer ti dice che non ci sono disponibilità o non riesci a collegarti. Il Passaporto è un DOCUMENTO e te lo fanno pagare 110 euro, eppure non riesci nemmeno a prendere appuntamento. Per il rinnovo della Carta d’Identità devi prenotarti al sito Gov.it, devi avere Spid e dopo aver immesso i dati ottieni un appuntamento in Comune dopo un mese minimo. Per il cambio del medico basta collegarsi al Fascicolo Sanitario Regionale , devi avere Spid e poi ti accorgi che il sito è in tilt. Vai in ASST per il cambio e fai la fila al freddo poi scopri che il sito non funziona. Cosa deve dire o fare un anziano? Nulla. Un guasto può capitare. Torni a casa e vieni fermato dalla Polizia Locale , Buongiorno. Guardi che non ha fatto la revisione dell’auto. Sono 118 Euro se paga entro cinque giorni! Porca vacca …con i nostri soldi hanno comprato le telecamere che quando passi in trenta secondi hanno già dato risposta all’agente che ti ferma e ti sanziona. Miracoli della tecnologia. Cosa dovrebbe dire o fare un cittadino? Chiedere all’agente di inserire lo SPID per collegarsi al nostro HOM COMPUTER inserire i dati della sanzione e la cifra da pagare e dopo un ora di attesa troverà la scritta “CI SCUSIAMO MA IL PORTAFOGLIO E’ IN TILT RIPROVARE PIU’ TARDI”

E’ inutile protestare con la destra o sinistra, il vero danno sono quei burocrati ( nazionali, regionali ) onnipresenti, con curriculum stampati da poeti dell’ottocento che non vengono mai mandati a casa.
R.C.
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