Cernusco: Fanta-assessorato tra volti interni ed esterni
Probabilmente la delega al Bilancio sfilata a Daniela Fiocchi, la più importante perché su di esso si incardina la vita amministrativa dell’Ente locale, sarà trattenuta formalmente dal sindaco. Potrà ancora contare sulla “consulenza esterna” di Salvatore Krassowski, il quale aveva ridotto all’osso i rapporti con Fiocchi. Voci di corridoio dicono che ormai i due a stento si salutassero in Municipio. Difficile digerire per uno di estrema sinistra l’avvicinamento di Daniela Fiocchi a Fratelli d’Italia.
Rimarrebbe vacante la sedia per un assessorato. Si aprono gli scenari del fanta-assessore. Si escludono i consiglieri Gerardo Biella e Giovanni Mandelli, che avevano già rinunciato in partenza a guidare un assessorato perché oberati a livello professionale. Resterebbero Monica Vanoli e il sempre presente Antonio De Luca, entrambi però con deleghe consiliari che difficilmente possono trasformarsi in assessorati (“Associazioni e Tempo libero” per la prima e “Rapporti con il cittadino, Legalità, Giustizia e Trasparenza” per il secondo).
L’ipotesi di un assessorato esterno che sparigli le carte fa tornare alla mente innanzitutto quel nucleo esterno che avrebbe dovuto affiancare la Giunta su materie specifiche. Quella Giunta-Cerbero che poi non si era concretizzata se non per la nomina di Krassowski che già abbastanza clamore aveva destato [clicca QUI]. Le altre figure che aveva individuato il sindaco potrebbero ora concorrere al posto vacante.
Sulle competenze, una folgorazione potrebbe però arrivare guardando alle attuali deleghe del sindaco: Polizia locale, Sicurezza e Salute sono proprie del sindaco di default; Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione rappresenta la vocazione personale di Toto. Restano i Lavori Pubblici e l’Urbanistica. Su due piedi, al riguardo, a Cernusco Lombardone può venire in mente un solo nome: Giovanni Zardoni. Attualmente è presidente della Consulta Urbanistica per la quale si era proposto in ticket con Angelo Guglielmo come vice. Lino Guglielmo, che corre voce che non stia più partecipando alle riunioni del gruppo di minoranza UPAI e che ultimamente viene “coccolato” dal sindaco – così si dice – potrebbe assumere la guida della Consulta.
Rimarrebbe vacante la sedia per un assessorato. Si aprono gli scenari del fanta-assessore. Si escludono i consiglieri Gerardo Biella e Giovanni Mandelli, che avevano già rinunciato in partenza a guidare un assessorato perché oberati a livello professionale. Resterebbero Monica Vanoli e il sempre presente Antonio De Luca, entrambi però con deleghe consiliari che difficilmente possono trasformarsi in assessorati (“Associazioni e Tempo libero” per la prima e “Rapporti con il cittadino, Legalità, Giustizia e Trasparenza” per il secondo).
L’ipotesi di un assessorato esterno che sparigli le carte fa tornare alla mente innanzitutto quel nucleo esterno che avrebbe dovuto affiancare la Giunta su materie specifiche. Quella Giunta-Cerbero che poi non si era concretizzata se non per la nomina di Krassowski che già abbastanza clamore aveva destato [clicca QUI]. Le altre figure che aveva individuato il sindaco potrebbero ora concorrere al posto vacante.
Sulle competenze, una folgorazione potrebbe però arrivare guardando alle attuali deleghe del sindaco: Polizia locale, Sicurezza e Salute sono proprie del sindaco di default; Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione rappresenta la vocazione personale di Toto. Restano i Lavori Pubblici e l’Urbanistica. Su due piedi, al riguardo, a Cernusco Lombardone può venire in mente un solo nome: Giovanni Zardoni. Attualmente è presidente della Consulta Urbanistica per la quale si era proposto in ticket con Angelo Guglielmo come vice. Lino Guglielmo, che corre voce che non stia più partecipando alle riunioni del gruppo di minoranza UPAI e che ultimamente viene “coccolato” dal sindaco – così si dice – potrebbe assumere la guida della Consulta.
M. P.