Merate: la marcia della Pace...divide. Via Progetto Osnago. E altri quattro 'lasciano'
L'appello è quello di partecipare in tanti alla marcia della pace in calendario giovedì 2 marzo, a un anno di distanza dallo scoppio della guerra in Ucraina. Ma dietro le quinte di quella che sarà una manifestazione pacifica, gli animi sono tesi e la resa dei conti è già annunciata a evento terminato con un “chiarimento pubblico”.
Invitiamo tutti/e a partecipare, pur non nascondendo l'amarezza per l'esclusione di Progetto Osnago dalla lista dei proponenti per volere del sindaco di Merate.
Avendo partecipato all'organizzazione insieme a diverse altre associazioni Progetto Osnago compariva infatti in un primo tempo nel volantino, poi l'amministrazione meratese ha chiesto di togliere il simbolo in quanto "organizzazione politica". Giustificazione risibile sia perchè non ci risultano evidenze di motivi per escluderci nel regolamento comunale sui patrocini, sia perchè in passato avevamo ricevuto il patrocinio per altre iniziative, perchè in un primo momento risultavano tra i firmatari ARCI La Loco e ANPI (che certamente hanno una caratterizzazione politica) e Merate in Comune (che come noi ha promosso una lista civica per le comunali).
A seguito della nostra esclusione ARCI, Merate in Comune, Dietrolalavagna e L'Altra metà del cielo hanno ritirato la firma alla manifestazione.
Non vogliamo fare polemiche ora, chiariremo pubblicamente la questione dopo lo svolgimento della fiaccolata.
Speriamo comunque di vedervi in tante/i giovedì a Merate: la Pace dovrebbe unire e non dividere”.
La richiesta avanzata dall'amministrazione di Merate a “Progetto Osnago” di togliere il simbolo dalla lista dei proponenti l'iniziativa, in quanto "organizzazione politica" e incompatibile con la concessione del patrocinio comunale, ha creato un piccolo effetto domino e così, a seguito di questa richiesta, a lasciare lo spazio riservato alle “firme” sono stati anche Arci, Merate in comune, Dietrolalavagna e L'altra Metà del cielo.
L'organizzazione avviata da un primo gruppo di soggetti, cui se ne sono aggiunti altri in un secondo momento, ha portato l'amministrazione comunale di Merate a evidenziare come per regolamento il patrocinio non potesse essere concesso ad associazioni con finalità politiche. La presenza di Progetto Osnago, dunque, si rivelava problematica e incompatibile con le norme. Da qui il passo indietro (solo per quanto riguarda la presenza tra gli organizzatori, non certo al corteo) che è stato seguito da altri.
“A un anno esatto dal presidio in piazza Prinetti contro l'invasione russa dell'Ucraina viene proposta una fiaccolata per la Pace giovedì 2 marzo" si legge nel comunicato diramato da "Progetto Osnago - associazione politica e culturale". "Il ritrovo sarà alle 17:45 alla chiesa di Novate e la conclusione alle 19:30 in piazza Prinetti.
Invitiamo tutti/e a partecipare, pur non nascondendo l'amarezza per l'esclusione di Progetto Osnago dalla lista dei proponenti per volere del sindaco di Merate.
Avendo partecipato all'organizzazione insieme a diverse altre associazioni Progetto Osnago compariva infatti in un primo tempo nel volantino, poi l'amministrazione meratese ha chiesto di togliere il simbolo in quanto "organizzazione politica". Giustificazione risibile sia perchè non ci risultano evidenze di motivi per escluderci nel regolamento comunale sui patrocini, sia perchè in passato avevamo ricevuto il patrocinio per altre iniziative, perchè in un primo momento risultavano tra i firmatari ARCI La Loco e ANPI (che certamente hanno una caratterizzazione politica) e Merate in Comune (che come noi ha promosso una lista civica per le comunali).
A seguito della nostra esclusione ARCI, Merate in Comune, Dietrolalavagna e L'Altra metà del cielo hanno ritirato la firma alla manifestazione.
Non vogliamo fare polemiche ora, chiariremo pubblicamente la questione dopo lo svolgimento della fiaccolata.
Speriamo comunque di vedervi in tante/i giovedì a Merate: la Pace dovrebbe unire e non dividere”.