Retesalute: Consolida erogherà i servizi fino all’11 marzo. Colombo, procediamo ma ci vorrà tempo per ridurre i disagi

 

Antonio Colombo
Con oggi scade formalmente l'era di Consolida nell'erogazione dei servizi gestiti da Retesalute. Su quello che accadrà da domani le incognite sono molte. Nella riunione di ieri, lunedì 27 febbraio, che ha preceduto l'assemblea dell'Ambito, il presidente dell'azienda speciale meratese Antonio Colombo ha usato il condizionale: "Nei prossimi giorni i servizi dovrebbero essere regolari". E ha poi aggiunto: "Chiediamo la massima collaborazione ai soggetti uscenti e, per Legge, nessuno si può sottrarre a ciò. Siamo consapevoli che ci vorrà del tempo per ridurre i disagi".

 


È di pochi istanti fa un importante aggiornamento comparso sul sito internet di Retesalute: "Si comunica che il Consorzio Consolida, a cui va il nostro ringraziamento, ci ha comunicato la prosecuzione dei servizi educativi sino all'11 marzo 2023, in attesa del subentro dei nuovi aggiudicatari".

Questa comunicazione conferma ciò che ha ribadito nella riunione di ieri il direttore Luca Rigamonti, ovvero che l'azienda sta lavorando per il territorio e per creare il minor disagio possibile ai Comuni. Intanto però dei 170 operatori di Consolida che lavoravano per Retesalute, già in 80 hanno deciso di rinunciare alla sede attuale e ai progetti educativi in cui erano coinvolti, per restare nel circuito del consorzio lecchese. Soltanto nella mattinata di ieri Consolida ha fornito alla Animazione Valdocco un elenco parziale degli educatori impiegati sul territorio. Domani si svolgerà un vertice sindacale in cui saranno presenti i referenti di Consolida e del nuovo aggiudicatario, la Animazione Valdocco. Reperire il personale sul territorio in una dozzina di giorni, festivi inclusi, con i colloqui di assunzione che ancora non sono iniziati con i potenziali interessati, sembra una missione impossibile.

L'incontro di ieri è servito per presentare ai sindaci il referente della coop di Torino, Animazione Valdocco, che ha fornito rassicurazioni sugli impegni da assumere, in linea con quanto abbiamo già anticipato [clicca QUI]. Non sono seguite domande da parte dei primi cittadini. Il vero momento di confronto tra amministrazioni locali e Retesalute sarà domani, mercoledì 1° marzo, in una riunione straordinaria in cui i sindaci potranno, tra le altre cose, riportare già le primissime testimonianze pervenute dagli Istituti comprensivi del territorio.

Lo scompiglio generale è dovuto alla rinuncia di Consolida a partecipare al recente bando multilotto, rinuncia confermata dal consorzio lecchese anche per proseguire con almeno il servizio di "Assistenza domiciliare disabili gravi e gravissimi", il cui lotto di gara è andato deserto. Consolida in una lettera di dominio pubblico [clicca QUI] ha rimproverato ai soci l'incapacità di sviluppare un'idea di welfare al passo coi tempi, e a Retesalute la proposizione di un bando di gara adagiato su una concezione anacronistica dei rapporti tra azienda speciale e Terzo settore. E fin qui si può facilmente replicare che la co-programmazione e la co-progettazione tanto invocata si possono mettere a terra soltanto dopo l'aggiudicazione. Se le si pretende da una fase antecedente, allora si sarebbe dovuto ricorrere a un affidamento diretto, una modalità che appare uscire dal recinto delle buone pratiche richieste alle pubbliche amministrazioni.

In un passaggio della lettera però si fa riferimento anche al "complesso e costoso sistema di controllo delle presenze". Tra le ragioni ostative che hanno causato il divorzio tra Retesalute e Consolida c'è difatti un software, che per i dispositivi Android esiste anche come App. Se le cooperative associate al consorzio lecchese smetteranno a brevissimo a erogare dei servizi fondamentali come l'assistenza dei disabili a scuola o a casa è anche per una clausola obbligatoria inserita nel nuovo bando. Gli operatori che hanno partecipato alla procedura di gara europea dovevano accettare fin da subito di utilizzare il software denominato Vitaever, della Nethical S.r.l., con costi a carico della cooperativa.

Lo strumento consente di generare delle funzionalità informatiche innovative, organizzando le attività di assistenza e le prestazioni degli educatori. La piattaforma digitale in cloud rende possibile la creazione di agende personalizzate per ogni operatore, con la possibilità di condividerne i contenuti con gli altri attori coinvolti. In particolare viene utilizzato il concetto di "reparto" per compartimentare le attività, le anagrafiche e i dati. In questo modo, ogni soggetto/Ente coinvolto avrà la possibilità di accedere ai vari reparti secondo le autorizzazioni assegnate. Tra le opzioni anche un immediato sistema di messaggistica interna. Il tutto per definire piani assistenziali aggiornati in base all'elenco delle prestazioni disponibili.

 

La sede di Retesalute
Dai documenti di gara di cui siamo in possesso, viene spiegato che il software "aiuta la struttura a organizzare l'attività quotidiana, facilita le comunicazioni e lo scambio d'informazioni tra gli Operatori e ne ottimizza gli spostamenti sul territorio: è una soluzione per il governo dei processi di erogazione di servizi puntando all'efficienza. A seguire, grazie a report e cruscotti, Vitaever rendiconta puntualmente tutte le attività svolte e le risorse impiegate". Un sistema dunque per rendere immediata e trasparente l'attività realmente svolta, pensata nell'ottica di una maggiore garanzia di tutti, a fronte dell'impiego di soldi pubblici per la gestione dei servizi sociali.

 

Per ogni assistito viene creata un'agenda con dei "diari" da tenere in continuo aggiornamento. Anche l'educatore ha una sua pagina dedicata attraverso la quale registra le proprie attività. Qui sta il punto che è stato respinto nei contesti informali da Consolida e visto con sospetto anche da diversi operatori. Il software consente infatti di rilevare le presenze, con un servizio aggiuntivo di geo-localizzazione con GPS basato su tecnologia Google che consente di identificare la posizione del dispositivo mobile utilizzato. Lo stesso servizio serve anche per consigliare il percorso più veloce per raggiungere il luogo di lavoro. Una modalità aggiuntiva di Vitaever avviene mediante QR Code, che ricorda di più la classica operazione di timbro del cartellino. "Report e cruscotti permettono di monitorare in qualsiasi momento l'attività degli educatori, le risorse utilizzate, le prestazioni erogate e i relativi costi" si legge nei documenti di gara. Il sistema è stato percepito come troppo invasivo e segno di una scarsa fiducia nei confronti del personale.

Senza troppo clamore, Retesalute ha già sperimentato la versione base del prodotto tecnologico con gli educatori di cui dispone all'interno del proprio organico (una decina). Il servizio è in corso di implementazione e verrà ora esteso ai dipendenti del nuovo aggiudicatario. Il fornitore di Vitaever assicura che "grazie a tecnologie sviluppate in collaborazione con l'Università di Bologna, viene eseguita la cifratura di tutti i dati sensibili mediante chiavi private a livello di singola licenza. Questo garantisce la riservatezza dei dati anche nei confronti di fornitori terzi e rende il Cloud Vitaever una tecnologia sicura per applicazioni in campo sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e socio-educativo".

Marco Pessina
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