Merate, il sindaco sui ritardi di viale Verdi: tempistiche contrattuali rispettate. Il gradino della rotonda...è pericoloso se ci vai addosso'

Dopo il minuto di silenzio per le vittime delle guerre e del recente terremoto, l'aula consigliare di Merate si è aperta con la comunicazione del sindaco circa il primo premio ottenuto dalla città di Merate per il parco di Villa Confalonieri. Un riconoscimento prestigioso del lavoro di riqualificazione svolto, nel rispetto e nell'osservanza delle qualità e delle principali caratteristiche del parco cittadino.


Il segretario dottoressa Vignola e il sindaco Panzeri


Un intervento che si è meritato il primo premio di categoria e il cui merito va alla visione e alla progettazione ispirate dall'allora assessore Andrea Robbiani. Meriti che è stata la minoranza con il consigliere Roberto Perego Perego prima e Aldo Castelli poi a riconoscergli, diversamente da Massimo Panzeri che, nel darne comunicazione, ha solo ringraziato chi l'ha promosso, progettato e realizzato senza mai fare un nome e un cognome.

Il consiglio è poi entrato nel vivo con la risposta all'interrogazione di Cambia Merate sui ritardi nell'esecuzione dei lavori di viale Verdi. Risposta che non è stata letta mentre è stata data solo la parola all'opposizione per eventuali repliche, lasciando così l'uditorio nella totale impossibilità a comprendere il senso di un botta e risposta di cui si aveva conoscenza solo di una parte.

Secondo il sindaco Massimo Panzeri parlare di ritardi è improprio in quanto "la tempistica contrattuale prevista dal codice degli appalti non è ancora maturata, quindi non è scaduta". Gli intoppi che ci sono stati sono da imputarsi a problemi con la posa dei sottoservizi, agli allacciamenti e ad accertamenti richiesti sui pini marittimi della scuola materna. Al massimo si può parlare di un leggero cambiamento del cronoprogramma. "Il cantiere è sempre andato avanti, riconosco qualche piccolo rallentamento. Non c'è ad oggi alcun costo aggiuntivo".
Una risposta "paludata e irricevibile" quella fornita in forma scritta da parte del sindaco, così l'ha definita il consigliere Roberto Perego, in quanto "irrispettosa nei confronti dei cittadini perchè si nega l'esistenza del ritardo".
Sui pali della luce posti a distanza molto ravvicinata delle abitazioni e quindi possibili trampolini per malintenzionati per raggiungere i balconi, il primo cittadino ha risposto per iscritto che "la probabilità di intrusione nelle proprietà private per arrampicamento dai sostegni non costituisce presupposto per lo spostamento dei pali". "Non lo vedo come elemento incentivante per una eventuale intrusione" ha chiosato in aula.

 

"Ci eravamo preoccupati dei disagi, dei ritardi e di queste problematiche e si dice che i ritardi non ci sono. Non mi sembra una bella risposta. Annuncio che la nostra non è una soddisfazione" ha chiuso l'esponente di Cambia.

In chiusura del punto all'ordine del giorno il consigliere Perego ha fatto presente come sulla nuova rotonda di via Trieste-Turati,il gradino non a filo della strada risulti molto pericoloso. A rispondere nuovamente Panzeri che specificando come non sia definitivo ma manchi della corona, ha puntualizzato "E' pericoloso se ci vai addosso, anche i muri sono pericolosi se ci vai addosso. La rotonda è fatta per girarci intorno".

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