Merate: in via Cerri sta nascendo la casa della musica. Le associazioni già 'in rete'
L'area ex Ecosystem
Scorrendo le varie progettualità fino al 2025, la consigliera di Cambia Merate, Patrizia Riva, si è soffermata sull'ambizioso progetto che vedrebbe l'immobile ridotto a rudere dietro la caserma dei pompieri, diventare la sede delle associazioni che si dedicano alla musica secondo un progetto selezionato dopo un concorso di idee e con una cifra che si aggirava inizialmente attorno ai 5 milioni di euro. Immobile ceduto dal comune, progetto finanziato con fondi reperiti poi dalle associazioni.
"Dissi fatela la casa della musica ma sapevo già che era impresa ardua" ha commentato la consigliera "Ad oggi non c'è mezza pietra. Ci vogliono i soldi ma bisogna cercarli".
Dello stesso parere, sempre in aula, si è detto Aldo Castelli che ha definito "impensabile" come delle associazioni possano reperire tali fondi senza l'amministrazione.
La dottoressa Rita Gaeni, Fiorenza Albani e l'assessore Franca Maggioni
A portare una nuova luce è stata appunto l'assessore Fiorenza Albani che, invitata nella sede di via Cerri dal nuovo presidente della scuola di musica san Francesco, Alberto Denti, ha "immaginato" una possibile collocazione di tutto il polo in quel luogo.
Nella palazzina a sinistra dell'ingresso, infatti, hanno trovato spazio oltre alla san Francesco anche il coro suono antico e nuove armonie. Tre delle realtà esistenti (oltre alla banda, a musicartelab e al coro la torr che già comunque vi collabora).
"Nell'area ex Ecosystem sta nascendo una bella esperienza, sta quasi iniziando lì la casa della musica" ha spiegato "perchè non risistemiamo quell'area negli spazi che ci sono, dato che tre delle realtà cittadine sono già lì. Perchè spostarci in un polo nuovo. È stato un pensiero che è nato istintivamente, un ragionamento che è sorto da sé, senza voler buttare via il progetto della casa della musica".
A chiudere il capitolo sul tema il sindaco Massimo Panzeri, in risposta alla consigliera Riva. "Se lei si aspettava la posa della prima pietra siamo fuori strada" ha detto "per quanto riguarda l'area, da asst è stato presentato un progetto di ospedale di comunità e di casa di comunità nel padiglione Fossati. Ho domandato di arretratre di qualche metro per recuperare spazio sulla strada. Il tema sarà oggetto di variante puntuale del PGT. Quell'area deve rimanere un comparto sociale. Potrebbe anche andarci Retesalute. Vedremo. Al momento non ho risposte da dare".