Merate: i soci Avis in assemblea con dati, rendiconto di cassa e attività per il futuro
Nella mattina di domenica 26 febbraio si è tenuta l’assemblea annuale del gruppo Avis di Merate presso la sede in piazza Don Minzoni. A presiedere la seduta il presidente Stefano Barelli, il consigliere provinciale Sergio Mauri, l’amministratore Giorgio Fumagalli, il vicepresidente vicario Luigi Panariello, il vicepresidente Giuseppe Crippa e il segretario provinciale Cristian Colnaghi.
Barelli ha aperto l’assise leggendo la relazione del consiglio sull'anno trascorso. “Rispetto al 2021, abbiamo prelevato 621 sacche in più (di cui 568 di sangue intero e 53 di plasma) nonostante la diminuzione del numero di donatori attivi che è pari a 82 unità”, infatti sono stati rimossi dall’associazione 180 avisini che negli ultimi due anni hanno cessato le donazioni e 136 per motivi vari, mentre 203 è il numero dei nuovi membri che hanno effettuato la prima donazione lo scorso anno mentre 25 sono in attesa di essere chiamati.
Giorgio Fumagalli ha poi illustrato il rendiconto di cassa dove risultano maggiori entrate rispetto a quelle previste nel bilancio del 2022, fattore dovuto all’incremento delle donazioni e dal contributo regionale dei mancati introiti dovuti al covid. Il Collegio dei Revisori dei Conti ha confermato la regolare tenuta della contabilità e quindi non avendo particolari osservazioni permesso l’approvazione del consuntivo. Sergio Mauri ha quindi preso la parola per sottolineare la scarsa partecipazione alle assemblee dell’associazione, non solo a questa, alla quale erano presenti 21 soci dei 2612 iscritti, ma anche a livello provinciale l’affluenza è bassa. È compito dei membri diffondere il messaggio dell’Avis “bisogna essere testimoni in un momento in cui ci sono problemi di solidarietà, occorre condividere dolore e gioia ma anche la voglia di vivere, essere Avis significa prendersi carico dei sogni di ogni uomo”, non è sufficiente la donazione.
A fine seduta sono stati scelti i 14 delegati che parteciperanno all’assemblea provinciale il 1° aprile alla Camera di Commercio di Lecco. Angelo Gesti, Maurizio Comi e Massimo Isetti se votati dall'assemblea provinciale dovranno preparare un intervento da esporre in assemblea regionale. Per l’assemblea nazionale, che si terrà a Bellaria dal 26 al 28 maggio, si sono proposti Crippa e Isetti.
Da sinistra: Luigi Panariello, Giuseppe Crippa,Sergio Mauri, Stefano Barelli,Cristian Colnaghi, Giorgio Fumagalli
Sono stati presi inoltre provvedimenti per rendere più sicura l’area ristoro del centro trasfusionale, con nuovi tavoli più funzionali in caso di malessere.
Per quanto riguarda le manifestazioni, la più importante ha riguardato la ricorrenza del 70° anniversario di fondazione della sezione di Merate intitolata a Giuseppe Ravasi. Per l’occasione sono stati radunati, nell’auditorium Giusy Spezzaferri, soci e sindaci provenienti da tutto il lecchese coinvolgendo inoltre i ragazzi della 3L dell’istituto Viganò di Merate nella realizzazione di disegni e pieghevoli che sono stati esposti in sala d’attesa durante la giornata. I ragazzi hanno inoltre realizzato un libretto commemorativo dei 70 anni di attività del gruppo del meratese che è stato distribuito ai presenti durante la cerimonia di consegna dell’autoambulanza alla Croce Bianca con la collaborazione delle Avis di Missaglia e Brivio. Nell’anno 2023 gli alunni di ormai 4L termineranno dei video iniziati lo scorso anno che verranno pubblicati sui social, inoltre parteciperanno ad un incontro con il dott. Fabio Montanelli, medico del centro trasfusionale. L’associazione inizierà a collaborare con il Grappolo di Robbiate nell’organizzazione di corsi ed eventi sportivi di varia natura che coinvolgeranno i ragazzi disabili.
Giorgio Fumagalli ha poi illustrato il rendiconto di cassa dove risultano maggiori entrate rispetto a quelle previste nel bilancio del 2022, fattore dovuto all’incremento delle donazioni e dal contributo regionale dei mancati introiti dovuti al covid. Il Collegio dei Revisori dei Conti ha confermato la regolare tenuta della contabilità e quindi non avendo particolari osservazioni permesso l’approvazione del consuntivo. Sergio Mauri ha quindi preso la parola per sottolineare la scarsa partecipazione alle assemblee dell’associazione, non solo a questa, alla quale erano presenti 21 soci dei 2612 iscritti, ma anche a livello provinciale l’affluenza è bassa. È compito dei membri diffondere il messaggio dell’Avis “bisogna essere testimoni in un momento in cui ci sono problemi di solidarietà, occorre condividere dolore e gioia ma anche la voglia di vivere, essere Avis significa prendersi carico dei sogni di ogni uomo”, non è sufficiente la donazione.
I.Bi.