L'Aido di Lomagna e Osnago in assemblea. Proposta di una struttura di zona meratese
Lo stesso ha poi riavvolto il nastro all'anno 2022, tra attività svolte, bilanci e puntualizzazioni, sia positive che negative. Il RUNTS, Registro Unico Nazionale Terzo Settore, è stato il primo punto toccato, in quanto il gruppo lomagnese-osnaghese ha ottenuto il 16 giugno scorso la qualifica di Ente del Terzo Settore. Il nuovo registro è stato accolto con piacere, in quanto ha comportato una serie di vantaggi, tra cui agevolazioni fiscali, possibilità di stipulare convenzioni con Enti Pubblici ed un iter rapido per ottenere la personalità giuridica. "Tutto ciò crea però molte 'incombenze', come redigere bilanci secondo modelli predisposti dal Ministero, pur per somme molto basse. Insomma, si va ad accumulare molta burocrazia inutile per un gruppo ristretto come il nostro" è stato il commento del presidente Galbusera, il quale ha poi espresso considerazioni riguardo alla necessità di cambiamento e di ridefinizione dell'organizzazione all'interno di AIDO.
Isidoro Galbusera, Presidente Gruppo Aido Lomagna-Osnago ed Enrica Motterlini, Vice Presidente Vicario di AIDO Sezione Lecco
Tra le proposte fatte per la rinascita di un nuovo AIDO, servirebbero soci attivi, consapevoli e preparati, con forte senso di appartenenza e disponibili a contribuire sia economicamente che con la partecipazione alla diverse iniziative. "Dobbiamo lasciare in secondo piano il numero di soci, tantissimi dei quali iscritti soltanto per manifestare la volontà di donare - ha continuato Galbusera -. Certo saremmo di meno ma avremmo un'associazione più rispondente alla realtà". Dal punto di vista organizzativo, il presidente ha voluto proporre una ricostruzione della struttura territoriale, costituita oggi giorno da varie sedi sparse nei comuni: "Non ha senso avere, per un gruppo di volontari attivi di 10/12 persone, un'assemblea, un bilancio annuale di 2.000 euro, revisori dei conti, l'iscrizione al RUNTS. E' sufficiente, per queste incombenze, avere una struttura di zona che comprenda la realtà dell'intero meratese. Non è un ipotesi assurda: sto dicendo ciò che l'AVIS della nostra provincia ha fatto da alcuni anni".
Si è poi passati alla revisione dei dati, economici e relativi alle donazioni. Nello specifico, i ricavi del gruppo AIDO Lomagna-Osnago nel 2022 sono stati pari a 1.135,00 euro contro i 1.117,50 euro di spese. L'avanzo ammonta quindi a soli 17,50 euro, somma per quale, ha ribadito il presidente Galbusera, è inutile tutta la burocrazia attuale. Per quanto riguarda il numero di cittadini che hanno dichiarato, nel 2022, di voler donare gli organi, questi sono stati: 9.195.435 in Italia; 1.729.144 in Lombardia; 66.796 in provincia di Lecco. Di questi, coloro che si sono iscritti all'AIDO sono stati rispettivamente 1.435.292, 426.924 e 26.584. "Questi numeri ci dimostrano quanto la 'scelta in Comune' di donare sia la vera novità di questi anni, un passo importantissimo nella direzione di avere tante persone disponibili alla donazione. E' questa la strada maestra da favorire e pubblicizzare, perchè credo che la volontà di sempre più cittadini pronti a donare sia più importante dell'iscrizione all'AIDO". I dati relativi ai trapianti sono stati maggiori rispetto a quelli dell'anno precedente, per un totale di 3.887 (2.038 per rene, 1.474 per fegato, 254 per cuore, 138 per polmone, 38 per pancreas, 1 per intestino), da 1.830 donatori. Il numero di pazienti in attesa di trapianto equivale però a 7.984, che, messi a differenza col numero di donatori, sottolinea la necessità di crescita del consenso.
A conclusione dell'assemblea, sono stati ricordati i prossimi incontri organizzati dalla Consulta Politiche Sociali di Lomagna, su temi di interesse dell'AIDO e dei suoi attivisti:
"Sport e un corretto stile di vita" il 17 marzo
"La donazione (del sangue e degli organi)" il 14 aprile, con la testimonianza per l'AIDO della donataria Laura Biffi.