Airuno: assemblea annuale dell'AIDO, con una visione positiva per il 2023 post-pandemia
Il Consiglio direttivo del gruppo Aido “Gianni Bolis” di Airuno si è riunito nella sala consiliare del municipio nella serata di venerdì 24 febbraio in occasione dell’assemblea annuale, che si è svolta in concomitanza al 50° anniversario dalla fondazione dell’Aido, creata a Bergamo il 26 febbraio 1973. Ad accogliere i soci è stato Giovanni Ravasi che col consenso generale ha eletto presidente dell’assemblea il segretario Aido della provincia di Lecco Giuseppe Larosa e ha scelto Stefania Savini come segretaria. Il presidente dell’associazione di Airuno Mauro Caspani ha illustrato la relazione morale e programmatica dell’anno 2022 dopo aver invitato i presenti a raccogliersi in un momento di preghiera in memoria dei donatori e gli iscritti deceduti lo scorso anno.
Laura Piana, Mauro Caspani, Giuseppe Larosa, Giovanni Ravasi e Federico Gandolfi
“Il 2022 è stato l’anno che ha consentito di lasciarci alle spalle la parte più dura e terribile della pandemia anche se attenzione e prudenza ci hanno doverosamente costretti a limitare e contenere la nostra attività tra la gente” ha affermato Caspani. Il gruppo è però riuscito a mantenere salda la presenza nelle scuole, con interventi nelle classi quinte della primaria e nelle seconde della secondaria di primo grado. A causa del maltempo nel 2022 non hanno potuto scendere in piazza, come da tradizione, per la vendita di “Un fiore per la vita” che invece quest’anno verrà riproposta il 25 aprile per celebrare la giornata nazionale della donazione, che si festeggerà il 26 aprile. Tuttavia il 2 ottobre, hanno radunato molti cittadini per discutere di trapianti e donazioni nella Giornata nazionale del sì. I soci del gruppo, insieme ad alcuni membri dell’amministrazione comunale, hanno organizzato e partecipato a diversi eventi e manifestazioni tra cui la Festa Patronale del paese e gli anniversari di fondazione di associazioni locali. Il 2022 ha rappresentato però, nonostante le difficoltà, un anno di crescita per trapianti e donazioni di organi, il cui tasso del 24,7% risulta essere il più alto di sempre per l’Italia, con la Lombardia in prima posizione per numero di interventi.
L’amministratore Laura Piana ha illustrato la relazione al bilancio 2022 che non rispecchia a pieno quello di una “vita associativa, è vero pian piano stiamo tornando alla normalità ma ci sono stati troppi vincoli, troppa paura e una situazione economica e finanziaria che ha inciso pesantemente sulla vita di tutti noi”. A causa di queste disposizioni al tempo vigenti, l’unica vera e propria manifestazione organizzata dall’Aido di Airuno nello scorso anno è stata per la Giornata Nazionale Aido Anthurium cha ha portato ad un guadagno di 515 euro all’associazione. È seguito un elenco dettagliato di tutte le spese e proventi, mentre nel bilancio di previsione del 2023 hanno deciso di includere molte più voci nella speranza di poterle realizzare, viste le nuove circostanze più favorevoli. Federico Gandolfi ha poi presentato la relazione del Collegio dei Revisori dei Conti al bilancio consuntivo 2022, che ha espresso parere favorevole al bilancio presentato precedentemente da Piana.
Caspani ha poi ripreso la parola per presentare la programmazione dell’attività annuale per il 2023 nella quale rinnovano l’impegno nelle manifestazioni, in eventi per giornate di carattere locale in collaborazione con altre associazioni e l’amministrazione comunale e nelle scuole, utilizzando nuove tecnologie messe a disposizione dal Nazionale. Giuseppe Larosa si è ritenuto soddisfatto del lavoro svolto dell’Aido di Airuno sul territorio e ha fornito alcune comunicazioni ai soci del gruppo. In primis ha espresso la volontà emersa a livello regionale di coinvolgere maggiormente i giovani e renderli partecipi alle attività, col fine di inserire dei volti nuovi nell’associazione che in futuro ne possano prendere le redini. Una nuova iniziativa è stata invece promossa a livello provinciale, soprattutto grazie al gruppo Aido di Monte Marenzo, quella dell’offerta di una borsa di studio per i ragazzi delle scuole superiori che, in seguito alla realizzazione di un filmato o uno scritto riguardo la donazione, verranno premiati dall'Aido a livello scolastico. Questa proposta è in fase di lavorazione con l'Ufficio scuola della Provincia.
“Sono 50 anni che Aido vive e lotta per la vita” ha affermato Ravasi, da circa 1 anno inoltre si è aperta la possibilità di effettuare anche la donazione a cuore fermo, a seguito dell'esecuzione di un elettro-cardiogramma protratto per un tempo di almeno 20 minuti che verifica il decesso, o di un elettroencefalogramma. Questo è un grande vantaggio che potrà garantire un maggior numero di donatori e che permetterà di salvare la vita a molti più pazienti riducendo drasticamente le lunghe liste di attesa. Per continuare a promuovere questo messaggio, domenica 26 febbraio alcuni membri del gruppo si sono recati a San Pietro per celebrare il 50° anniversario dell’Aido insieme a 500 soci provenienti da tutta Italia, hanno assistito all’angelus nel quale il papa li ha ringraziati per il loro impegno di solidarietà sociale e li ha incoraggiati a continuare a promuovere la vita attraverso la donazione degli organi.
I.Bi.