Educativa scolastica, Rigamonti a Osnago: Retesalute lavora per migliorare il servizio
Il dottor Luca Rigamonti e il sindaco Paolo Brivio
Ad innescare il commento di Rigamonti è stato il capogruppo di minoranza Marco Riva, che ha riportato i disagi delle famiglie con figlio disabile nell'ottenere un servizio completo a causa dell'assenza di un numero sufficiente di educatori. Dunque l'ammissione del direttore: "Abbiamo notato negli anni che le percentuali di erogazione del servizio è inferiore rispetto a quello che è richiesto, intorno al 28-30%. Quando il servizio è diretto tramite i nostri educatori [Retesalute ha nell'organico 10-11 professionisti nel campo educativo, ndr] la percentuale di erogazione è molto più alta, quando è esterno è un po' più bassa".
Rigamonti ha ritenuto di specificare che non si potesse che procedere tramite una gara aperta per appaltare il servizio, dunque escludendo implicitamente il ricorso alla pratica dell'affidamento diretto e ha chiarito la finalità della procedura che sta generando comprensibilmente delle preoccupazioni tra i genitori dei ragazzi coinvolti. "L'obiettivo di questa gara, che era doverosa e obbligatoria per le soglie messe in gioco, è quello di migliorare il servizio che viene erogato a favore dei minori". Il direttore ha pure spiegato che sia in parte fisiologico aspettarsi il mancato completamento al 100% dell'erogazione del servizio, a causa delle malattie degli utenti o degli educatori o per le giornate di gita scolastica. Ma la parola che è tornata più volte nell'intervento del direttore di Retesalute è stata "migliorarsi".
Il direttore dell'azienda Luca Rigamonti
Luca Rigamonti si è mostrato consapevole della delicatezza di questa fase di passaggio dai servizi fin qui forniti dalla rete di cooperative di Consolida a nuovi soggetti, ma ha anche voluto rassicurare: "Ogni cambiamento comporta delle difficoltà, però posso rassicurare che già dalla settimana scorsa, e ancora prima, il nostro coordinamento interno e i nostri servizi educativi si sono attivati per fare in modo che il passaggio di consegne che avverrà nel mese di marzo sia con il minor disagio possibile nei confronti degli utenti". Ha poi aggiunto: "L'azienda è sul pezzo, la direzione sta seguendo insieme ai Responsabili e al coordinamento per cercare di fare in modo che questo passaggio avvenga nel modo migliore possibile. È un servizio importante. Ci rendiamo conto che è importante fornirlo nel migliore dei modi e l'obiettivo è sempre quello di migliorarsi".
Il sindaco Paolo Brivio aveva così introdotto il punto all'ordine del giorno, relativo cioè alla presa d'atto del bilancio di previsione dell'azienda speciale: "Abbiamo le avvisaglie del fatto che Retesalute sta compiendo passi avanti incoraggianti sul fronte della regolarità gestionale e finanziaria, e questo penso che rassicuri tutti noi sindaci e consiglieri comunali". Il primo cittadino osnaghese aveva poi aggiunto un'altra puntualizzazione: "Ci saranno tanti altri ragionamenti da fare. È chiaro che la ripartenza di un'azienda come Retesalute comporta una serie molto complessa e ampia di questioni, problemi, di relazioni con l'Ambito [di cui è presidente lo stesso Paolo Brivio, ndr], con gli stakeholder territoriali, ma intanto concentriamoci su un budget che è chiaro, limpido, comprensibile e fatto in maniera rassicurante".
Il consigliere all'opposizione Vittorio Bonanomi
Il consigliere all'opposizione Vittorio Bonanomi è invece tornato sulla fase precedente, quello della messa in liquidazione e sulla ricerca delle responsabilità che lascia ancora dei vuoti da colmare. "Si tratta di un'azienda tecnicamente fallita, ma che non è potuta fallire in quanto azienda speciale e perciò messa in liquidazione, non potendo fallire - ha dichiarato Bonanomi - Noi attendiamo ancora spiegazioni della voragine che si era creata, costata ad Osnago 150 mila euro, e della lite temeraria intentata contro due dipendenti, cercando di addossare a loro in maniera goffa tutte le colpe, per la quale i Comuni compreso il nostro dovranno affrontare un ulteriore esborso". Parole lapidarie poi ulteriormente argomentate: "Nell'ultima sentenza di piena assoluzione delle due dipendenti sostanzialmente è stato detto che i sindaci dei Comuni non potevano non sapere". Rivolgendosi direttamente a Rigamonti, al quale il sindaco Paolo Brivio ha chiesto di non replicare, il consigliere Bonanomi ha concluso: "Le auguro buon lavoro, ma Osnago, come tanti altri Comuni, attende ancora spiegazioni da Retesalute".