Da questione di feeling a questione di matematica

Buonasera Direttore,
sia tu che chi mi legge , si domanderà come mai insisto a scrivere quando avevo promesso che non lo avrei fatto più. Ma come posso starmene con le mani in mano quando quotidianamente leggo " cose che voi umani non potreste immaginarvi ( leggere ). Vorrei soffermarmi brevemente su quanto postato dal Sig. Mastropaolo Francesco in merito alla " schifosissima riforma fiscale del governo Meloni". e più precisamente sulla seguente affermazione Cit: Lei, egregio Direttore, comprenderà che una simile riforma penalizza essenzialmente il ceto medio-basso e che da un'aliquota dell'ex 27% si era giunti al 25% con un provvedimento del Governo DRAGHI, ma con la MELONI i lavoratori ed i pensionati della fascia intermedia, ad iniziare dai 28.001 € si sono ritrovati con un aggravio d'imposta IRPEF al 35%, anche per pochi centesimi di sforamento della soglia reddituale, quando la precedente aliquota progressiva era già stata ridotta dal 38 al 35%. A CHE GIOCO GIOCHIAMO ? Francamente o io dopo il " trauma cranico", occorsomi nel 2021, non mi sono ancora ripreso oppure il Sig. Mastropaolo dovrebbe tornare sui banchi di scuola per un ripassino in matematica. La " schifosissima legge fiscale della Meloni" ha sostanzialmente RIDOTTO parte delle aliquote più basse caricandole su quelle più alte cioè passando dai 55001 € a 50.001 € con l'aliquota al 43% togliendo quella intermedia che andava da 55.001 a 75.000 € che era del 41% ed il Sig. Mastropaolo parla di " aggravio di imposta IRPEF" per i ceti medio-bassi. Francamente non capisco. Pregherei gentilmente il Sig. Mastropaolo di spiegarmi come sia possibile o se effettivamente il trauma cranico non si è ancora riassorbito e devo quindi scusarmi ed aspettare pazientemente che, forse, io possa tornare rinsavito. Grazie in anticipo.
Emilio
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