Non moriremo democristiani

Gentile Direttore
La vittoria di Pirro della destra estrema alle ultime elezioni regionali, milioni di voti persi rispetto alle ultime elezioni politiche, ha rinvigorito tutti gli elementi fascistoidi insiti nel cosiddetto "governo" autoincensato, si sono riaperte le porte delle stalle, prima socchiuse, abitate da squadristi dei movimenti  giovanili di azione studentesca e casoggi espressione del Partito meloniano.
Ovvia la non condanna da parte della Sorella per la vile aggressione subita da uno  studente quindicenne ad opera di adulti fascistissimi, ovvia la non condanna da parte della improbabile seconda carica dello Stato per il quale la violenza consiste nel spruzzare  vernice lavabile sui portoni di Palazzo Madama; ovviamente i pennivendoli dei fogliacci fascio trash hanno declassato la vile aggressione a contrasti fra parti.
Essendo infinitamente buono, non voglio attaccare chi nella nostra martoriata Regione ha regalato altri cinque anni di disastri inenarrabili su sanità trasporti e altro, a pericolosi  disonesti incompetenti, auspico però che questi corregionali al freddo nelle stazioni in attesa di treni con ritardi biblici, o dopo mesi o anni in attesa di visite specialistiche vengano assaliti da crisi esistenziali e sensi di colpa.
La prossima domenica, elettori di tutti i  Partiti potranno scegliere il nuovo/a segretario/a del PD scegliere tra un (forse) ex renziano appoggiato da infiltrati del Bullo, con una visione perdente e centrista della politica, basata sui "ma anche" di veltroniana memoria; o una preparatissima trentacinquenne politica,  con idee chiare su come muoversi sui temi sociali, sui disastri ambientali,  trasformando un Partito mai nato con pruderie di potere in una forza di Sinistra-
Non ho MAI votato PD e forsi non lo voterò mai, credo però che Elly Schlein possa dare anche alla sinistra pura, una spinta a realizzare progetti sociali  e ideologici per cui esiste.
Mi appello quindi alle persone per bene di recarsi nelle sedi stabilite e votare bene.
Grazie per l'attenzione
Fulvio Magni
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