Sono la mamma della 400/esima bimba/o che dal 1° marzo starà a casa a accudire il figlio/a per il disservizio di Retesalute

Buongiorno,
Sono la mamma della 400entesima bimba/o gestito dal servizio di Retesalute. Ho aspettato a scrivere e a esprimere il mio parere perché volevo o almeno ho cercato di dare il tempo necessario ai vari enti, gestori, cooperative ecc... per trovare una soluzione alle varie dinamiche che in questi giorni stanno investendo le altre 399 famiglie come la mia. Come mi è stato suggerito ho cercato di avere fiducia nel sistema ma come palesemente sta accadendo il sistema non funziona.

In questo momento non voglio ne' sapere ne' dare colpe a nessuno ma da madre la mia priorità è trovare una soluzione idonea al 400entesimo bimbo/a che dal 1 marzo si troverà dove? Con chi? E soprattutto come si sentirà?
Stiamo vivendo giorni in un limbo in cui non ci sono risposte né sicurezze.

Allora mi chiedo ma questo 400entesimo bimbo/a cosa dovrà affrontare dal primo di marzo? Sicuramente vi dico cosa sta affrontando adesso assieme alla propria famiglia. C'è una famiglia che deve affrontare scelte difficili, parlare con il proprio datore di lavoro e dirgli : ..." potrebbe essere che dal 1 Marzo starò a casa"... e sentirsi rispondere ... " va bene, assolutamente no, il problema è tuo .... è non vado oltre; c'è una famiglia che cerca esasperata soluzioni alternative; c'è la famiglia che si lascia cullare nel limbo e ci sono sicuramente 400 famiglie disperate.
Diciamo ad alta voce e senza paura siamo numeri e niente più. Leggo inoltre nell' articolo appena pubblicato che tra 9 mesi saremo ancora nella stessa situazione.

Mi chiedo chi verrà a gestire il 400entesimo bimbo/a e mi chiedo se sarà preparato a gestire la situazione di questo bimbo/a e mi chiedo anche se sarà la persona definitiva o ci sarà un susseguirsi di educatori.
Spero nel meglio e mi aspetto il peggio.

In questa situazione nessuno si è mai chiesto come potrebbe influire questa situazione sulla 400entesima famiglia e il tutto è dimostrato dal fatto che a pochi giorni dal primo di marzo non si sa ancora nulla.
Passo le mie giornate a gestire il 400entesimo bimbo/a tra terapie mediche, spostamenti, occuparmi di lui h24 ( vestirlo/a, dargli da mangiare ecc...) e se ho la fortuna che il 400entesimo bimbo/a non stia male, devo pensare a fare la mamma, perché io sono solo una mamma e niente più e invece eccomi qui... a dovermi preoccupare anche di quello che non mi compete forse perché è troppo poco quello che già faccio.

Concludo su come possa sentirsi il 400entesimo bimbo/a , beh sorride ed è felice perché in questi anni le 400 famiglie hanno imparato a nascondere sotto una corazza spessa non so quanto tutti i problemi che potrebbero inficiare la serenità e soprattutto la salute ( che non è solo fisica ma anche benessere mentale) dei propri figli.
Cordiali saluti

Lettera firmata

E' uno delle conseguenze della scellerata decisione di porre in liquidazione Retesalute facendo così "scappare" tante risorse umane a partire dalla direttrice Simona Milani.  Sinora nessuno ha pagato, né il CdA che ha proposto la liquidazione né i liquidatori per le procedure adottate né tanto meno il presidente dell'Assemblea di Retesalute, Massimo Augusto Panzeri di cui tanti sindaci si attendevano le doverose dimissioni. Però ora spetta anche all'assessore ai servizi sociali Franca Maggioni rilevare dalle mani del sindaco la questione e scendere in campo in prima persona. Stiamo parlando di servizi sociali non di raddrizzare via Verdi. Certo per i cacciatori di voti sono più importanti le opere pubbliche che si vedono ma queste situazioni sfiorano il dramma umano. Qualcuno risponda a questa mamma.

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