La Pace è possibile!
La Pace è possibile!
E' questa la "verità" che emerge in modo realisticamente documentato dall'imperdibile puntata di " Presa Diretta" andata in onda ieri sera.
Una cosa è evidente: l'interesse primario dei Popoli che questi governanti dovrebbero rappresentare non è certamente quello di uccidersi reciprocamente. A maggior ragione dopo ormai un anno dall'inizio della guerra.
Ma perché allora si cercano di minimizzare quelle poche ipotesi di avvio di un processo di Pace, come ad esempio il preannunciato piano cinese in 12 punti, quasi bocciandolo in partenza?
In queste ore potremo veramente misurare l'effettiva volontà di Pace.
Quella che risulta palese è l'enorme responsabilità gravante sulle spalle dei governanti variamente coinvolti nel saper discernere la reale volontà dei propri Popoli. Volontà che non può certamente essere quella del reciproco annientamento.
E' questa la "verità" che emerge in modo realisticamente documentato dall'imperdibile puntata di " Presa Diretta" andata in onda ieri sera.
Quello che appare evidente non solo in questo reportage è che la componente indispensabile per una perlomeno iniziale "cessazione del fuoco" è la volontà politica dei rappresentanti delle parti variamente coinvolte nella guerra.
Ma nel conflitto derivato dall'invasione russa dell'Ucraina esiste questa volontà?Una cosa è evidente: l'interesse primario dei Popoli che questi governanti dovrebbero rappresentare non è certamente quello di uccidersi reciprocamente. A maggior ragione dopo ormai un anno dall'inizio della guerra.
Ma perché allora si cercano di minimizzare quelle poche ipotesi di avvio di un processo di Pace, come ad esempio il preannunciato piano cinese in 12 punti, quasi bocciandolo in partenza?
In queste ore potremo veramente misurare l'effettiva volontà di Pace.
Quella che risulta palese è l'enorme responsabilità gravante sulle spalle dei governanti variamente coinvolti nel saper discernere la reale volontà dei propri Popoli. Volontà che non può certamente essere quella del reciproco annientamento.
Germano Bosisio