Retesalute: la rinuncia di Consolida ai servizi di Educativa scolastica suona come un’Opa ostile nei confronti dell’Asp

La decisione di Consolida, comunicata il 14 febbraio, di farsi da parte nell'offrire a Retesalute i servizi di educativa scolastica, sorprende ma nemmeno troppo. Certamente preoccupa le 440 famiglie con figli che hanno bisogno di essere seguiti attentamente dagli educatori. Nella missiva Consolida si è posta come soggetto comprensivo, vittima degli eventi e di scelte prese dai soci di Retesalute poco avvedute. Che la realtà corrisponda a questa narrazione si scoprirà in maniera cristallina solo col tempo.

 

Con una nota, il presidente del CdA dell'azienda speciale Antonio Colombo - che non rilascia ulteriori dichiarazioni - per il momento ha adottato la via della diplomazia. Colombo si è premurato di ringraziare il consorzio di cooperative per il lavoro prestato in tanti anni. Retesalute in questa fase ha come primaria attenzione il passaggio del testimone, che avvenga nella maniera più distesa possibile, "al fine di non creare disagio all'utenza, che è e sarà sempre al centro del nostro interesse" si legge nel documento.

Il presidente del CdA dell'azienda speciale Antonio Colombo

 

Nella lettera del presidente Colombo, inviata anche ai dirigenti scolastici del territorio oltre che ai sindaci, viene evidenziato che "gli operatori che hanno curato il servizio fino ad ora, a cui va il nostro grazie, avranno la possibilità di scegliere, come auspichiamo, di continuare ad operare nel nostro territorio ed a favore degli utenti che hanno ‘in carico', alle dipendenze di un nuovo soggetto, come previsto dalle disposizioni vigenti". Le cooperative che si sono aggiudicate la gara dovranno infatti chiedere innanzitutto agli attuali educatori se vogliono essere assunti con loro. I lavoratori avranno piena facoltà di scelta. Pare tuttavia che la maggior parte deciderà di restare nel circuito di Consolida.

 

Colombo conclude l'intervento con un ulteriore segnale di apertura nei confronti del consorzio, per evitare lo strappo sostanziale: "Siamo certi che la professionalità e la correttezza, oltre agli obblighi normativi, di tutti i soggetti coinvolti nel gestire il servizio ci permetterà di avere un avvicendamento ordinato e tempestivo nel rispetto e nell'interesse dell'utenza e degli operatori coinvolti".

 

La vicenda procede sul filo di un rasoio. Consolida una settimana fa chiedeva ai sindaci di interrogarsi sul perché una realtà da tempo presente sul territorio prenda una decisione del genere. Ce lo domandiamo anche noi. E aggiungiamo un altro paio di interrogativi: perché comunicarlo proprio adesso? Perché far sentire il segnale di una bomba ad orologeria prima che la procedura di gara venga completata? Perché destabilizzare la rete di assistenza sociale per un affidamento di appena 9 mesi?

 

La gara europea indetta era suddivisa in 4 lotti e, a tempi record, si è conclusa ieri, lunedì 20 febbraio. Come presidente della commissione di gara Retesalute ha voluto il dott. Sandro De Martino, segretario generale della Provincia di Monza e della Brianza, con esperienza su bandi relativi al Welfare per la Città Metropolitana di Milano e per altre aziende speciali. Le altre due commissarie sono state la dott.ssa Lucia Pacchiana, figura interna a Retesalute, responsabile dell'Area socio-educativa, e l'avv. Emanuela Persichetti. Per individuare l'aggiudicatario veniva premiata al 70% l'offerta tecnica, dunque la qualità del servizio proposto, e al restante 30% il ribasso economico rispetto a quanto posto a base d'asta. Al primo lotto, dal valore preventivato di 3.977.177 euro, e relativo all'educativa scolastica, risultavano 8 offerte ammesse (Società Cooperativa Sociale Marta O.N.L.U.S.; Raggruppamento Temporaneo Imprese: Progetto A Scs E Progetto Persona Cooperativa Sociale Arl Onlus; Cooperativa Animazione Valdocco S.C.S Impresa Sociale Onlus; Cooperativa Sociale Società Dolce Società Cooperativa; RTI Insieme Soc. Coop. Sociale Onlus E Heraclea New Service Soc. Coop. Sociale Arl; Consorzio Blu Società Cooperativa Sociale; Aldia Cooperativa Sociale; RTI Cooperativa Sociale La Spiga e L'anello Cooperativa Sociale). Ad aggiudicarsi l'AES è stata la Cooperativa Animazione Valdocco SCS Impresa Sociale ONLUS.

 

Il secondo lotto (998.025 euro) è specifico per l'educativa scolastica alle superiori. Cinque offerte ammesse. Sono RTI Progetto A Società Cooperativa Sociale e Progetto Persona Cooperativa Sociale Arl Onlus; L'anello Società Cooperativa Sociale; RTI Heraclea New Service Soc. Coop. Sociale e Domi Group Società Cooperativa Arl; Consorzio Blu Società Cooperativa Sociale; Aldia Cooperativa Sociale. Al primo posto è risultato il Consorzio Blu Società Cooperativa Sociale.

 

Il terzo lotto, quello dal valore economico più basso in quanto le ore di servizio richieste sono inferiori (101.772 euro), riguardava l'assistenza domiciliare disabili gravi e gravissimi ed è andato deserto. Data l'entità del servizio si presume che Retesalute procederà tramite affidamento diretto o in alternativa concordi una proroga all'attuale affidatario.

 

Il quarto e ultimo lotto è valido per i servizi di assistenza domiciliare e i servizi complementari (621.555 euro). Le domande ammesse sono state due, da parte della Cooperativa Animazione Valdocco S.C.S e della Cooperativa Sociale La Spiga". Anche in questo caso ha avuto la meglio la Cooperativa Animazione Valdocco SCS Impresa Sociale ONLUS.

 

Ciò che emerge è che le proposte sono arrivate, è vero, ma che la sfida possa essere alla fine vinta dagli aggiudicatari non lo si può esprimere con altrettanta certezza. Sono realtà che arrivano da fuori e si presume che non abbiano personale della zona. Reperirlo in tempo zero (l'affidamento partirebbe già dal 1° di marzo) non sarà facile se non si potesse contare su una buona fetta di educatori che decidessero di abbandonare la barca di Consolida per un contratto di servizio di appena 9 mesi.

 

Il successivo bando sarà di durata pluriennale, lì si sarebbe dovuta giocare la vera partita, da parte di Consolida in primis. Il consorzio lecchese motiva la scelta usando espressioni dalle buone intenzioni: co-programmazione e co-progettazione che, andando al concreto, andrebbero tradotti con la modalità degli affidamenti diretti. La pratica degli affidamenti diretti per importi di milioni e milioni di euro può forse andare bene a Lecco, ma le norme anticorruzione ribadiscono la necessità di garantire un'apertura al mercato per una libera concorrenza. È possibile che il CdA di Retesalute, ben supportato da NeASS (Network Aziende Speciali Lombardia), non voglia cedere a questo presupposto.

 

A quella grossa gara pluriennale Retesalute arriverà in un contesto difficile, dopo che il principale fornitore si è sfilato, non senza prima aver coperto l'educativa scolastica nel primo quadrimestre del 2022/2023 al 70% delle esigenze degli Istituti comprensivi nei Comuni afferenti a Retesalute. I servizi fondamentali gestiti da soggetti terzi mai visti prima d'ora nel Meratese e Casatese creeranno qualche disagio e difficoltà. Molti Comuni penseranno (e alcuni lo stanno già facendo) di non rinnovare i contratti di servizio in scadenza a fine anno. In questo quadro Consolida si potrà trovare nella posizione di poter dettare le condizioni, per quella che pare una OPA ostile contro Retesalute.

 

Ancora una volta la palla è nelle mani dei Comuni soci dell'azienda speciale che dovranno decidere da che parte stare. Una volta ad alcuni di loro è andata bene riuscendo a nascondersi dietro alla creditrice Consolida che bussava e batteva improvvisamente cassa. Ora invece i nodi sono giunti al pettine: o si rinnovano a Retesalute i servizi in scadenza nel 2023 o la si fa affondare definitivamente. Scialuppe di salvataggio non ne sono rimaste più.

Marco Pessina
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