Cernusco: Krassowski e il comitato contro la minoranza sugli alberi tolti dalla Giunta

Salvatore Krassowski
Arrivano le repliche al comunicato del gruppo di minoranza Un Passo Avanti Insieme che, oltre a contestare la scelta di abbattere gli alberi in centro paese a Cernusco Lombardone, aveva tirato le orecchie al consulente esterno della Giunta Salvatore Krassowski, già consigliere di minoranza, e al comitato "La Vittoria del Parco" per essere rimasti in silenzio di fronte a quello che è stato definito uno scempio da UPAI [clicca QUI]. Il primo a replicare è stato Krassowski, dopo essere stato accusato di coltivare ambizioni personali venendo meno a deboli ideologie: "Continua la macchina del fango da parte di una finta sinistra cernuschese nei miei confronti. Reo di aver messo a disposizione della comunità volontariamente e gratuitamente le mie competenze. I componenti di Upai sono gli eredi e la continuazione di una amministrazione che nell’ultimo “quinquennio” ha abbattuto circa cento alberi di cui solo 65 in via degli Alpini! Un po’ di ritegno o stare zitti, no? Addirittura auspicano l’abbattimento dei pioppi di via Sant’Ambrogio per motivi diversi dal loro stato di salute. Sicuramente dà loro fastidio che sono stati salvati".


Si fa sentire con un intervento articolato il comitato, che porta in calce 15 firmatari e che è stato indirizzato anche al sindaco Gennaro Toto, all'assessore Andrea Passavanti e alla Responsabile dell'Ufficio tecnico Emanuela Fusar Poli. Per il mancato preavviso dell'amministrazione comunale della scelta di abbattere gli alberi il comitato parla di "sconcerto e delusione". "La Vittoria del Parco" si astiene per il momento di commentare il taglio in sé delle piante, riservandosi di comprendere le ragioni della scelta, alludendo ad essenze arboree malate o morte o precarie o gravemente danneggiate o pericolose.
Con toni ben più moderati che in passato, il comitato avanza dunque all'amministrazione comunale una sorta di contro-interpellanza pubblica, in parallelo a quella depositata dal gruppo consiliare di minoranza [clicca QUI] e che sarà affrontata nella prossima seduta del Consiglio comunale. Viene chiesto innanzitutto a chi è stato affidato l'incarico della perizia sugli alberi e a quale costo. Viene poi domandata una copia della "relazione in cui sono state evidenziate il tipo di analisi effettuate con le conclusioni sulla sorte degli alberi". Altra richiesta di chiarimento inoltre sulle tempistiche della sostituzione degli alberi, per cui viene aggiunto di specificare quantità e tipologie di piante. Il discorso viene allargato sulle imminenti potature in via Monza e in via Stoppani, per sapere preventivamente la modalità di intervento, senza però criticare le potature piuttosto aggressive degli arbusti in piazza della Vittoria e prima ancora nei pressi del parco Urano e del campetto da basket. Infine viene domandato di risolvere la curiosità sulla proprietà della legna tagliata che ancora giace sul suolo pubblico.

Meno ossequioso, per usare un ossimoro, è il tono riservato al gruppo di minoranza e alla precedente amministrazione comunale. Il comitato, che si sente sotto attacco di Un Passo Avanti Insieme, accusa l'opposizione consiliare di strumentalizzare l'operato del sodalizio civico, rivendicando la raccolta firme sul progetto di riqualificazione di piazza della Vittoria, che prevedeva il taglio dei tigli di fronte all'ex municipio, e la battaglia per mantenere i pioppi di via Sant'Ambrogio, tra il cimitero e il nuovo comparto residenziale.

Al Sindaco di Cernusco Lombardone Gennaro Toto
All’Assessore all’Ambiente Andrea Passavanti
Alla Responsabile dell’Ufficio Tecnico arch. Emanuela Fusar Poli
Alla stampa


Nella giornata di lunedì 13 febbraio sono stati abbattuti presso il parco della Vittoria 5 alberi.
Questa scelta ha suscitato tra i cittadini sconcerto e delusione dovuti alla mancata comunicazione dell’Amministrazione comunale (neanche la Consulta Ambiente ne era stata informata) e alla sorpresa, purtroppo, di trovarsi davanti al fatto compiuto.
In un articolo sul sito online di Dentro&Fuori dal titolo “Tagliati alberi malati”, dove viene riportato che “l’analisi dell’agronomo ne ha constatato le condizioni precarie” c’è la dichiarazione dell’assessore all’Ambiente Andrea Passavanti: «Sentito il parere dell’agronomo e in accordo con l’ufficio tecnico, abbiamo deciso di procedere all’abbattimento degli alberi morti, gravemente danneggiati o pericolosi. Le piante abbattute verranno sostituite con nuove essenze compatibili con il tipo di terreno e le mutate condizioni climatiche».
Proteggere gli alberi, un bene comune, è un principio che va messo in atto con azioni concrete e non solo pronunciato come proposito, tanto più in questo periodo in cui è necessario fare tutto il possibile, dal luogo più piccolo al più grande, per preservare il patrimonio arboreo che rimane.
Come cittadini che hanno dimostrato nel recente passato e con altri Amministratori di avere a cuore la salvaguardia del verde pubblico e privato, chiediamo anche per motivi di trasparenza e per evitare di fare confusione tra alberi “malati”, “morti”, “precari”, “gravemente danneggiati” e “pericolosi”, di rendere pubblico:
- a chi è stato affidato l’incarico della perizia sugli alberi ed il costo della perizia;
- la relazione in cui sono state evidenziate il tipo di analisi effettuate con le conclusioni sulla sorte degli alberi;
- quando, con quali e quante essenze “compatibili” verranno sostituiti gli alberi abbattuti;
- come saranno effettuate le potature previste sugli alberi di via Monza e via Stoppani
- il legno tagliato degli alberi è di proprietà del Comune o di chi?
In questi giorni il Comitato della Vittoria del Parco che, non scordiamolo, con la raccolta di 1000 firme ha salvato il paese da uno scempio edilizio e dall’abbattimento di molti alberi sani destinati ad essere sacrificati in nome del dio cemento, come anche i pioppi di va sant’Ambrogio e che ha imposto, alla passata Amministrazione, la redazione del censimento del verde urbano tanto citato, è sotto attacco della minoranza politica di Un Passo Avanti Insieme che ci accusa di stare in silenzio.
Questo comunicato dimostra in maniera limpida la coerenza del nostro operato e la strumentalità politica di chi nel passato ha condiviso le scelte della Giunta De Capitani, altro che silenzio!

Silvana Nicoletti, Liliana Rota, Mauri Mirangela, Giancarlo Villa, Carla Viganò, Marina Russo, Filippo Ughi, Patrizia Nava, Ezio Sacchi, Cristina Fantini, Luciano Bertoldi, Rosaria Munafò, Aralla Manuela, Angelo Guzzon, Camilla Begnini.


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