Airuno: con Liberi sogni focus sulla Terra e i suoi abitanti

Due giornate di studi e riflessioni sul pianeta Terra inteso come casa comune, per immaginare percorsi e cammini verso altri mondi possibili.
La prima giornata di studi si terrà domenica 26 febbraio ed è stata intitolata "Scienze e antropologia" con Marie Potage, Stefano Broccoli, Mauro Varotto, Paolo Cacciari, Matteo Rossi. Si terrà a Caprino Bergamasco presso il Museo Geologico Luigi Torri, dalle 9.15 alle 17.15. Il secondo momento dovrebbe invece tenersi sabato 22 aprile, ma la data e i relatori sono ancora da confermare. L'incontro è stato ribattezzato "Teologie e cosmovisioni" e si svolgerà dalle 14.00 alle 19.00 con aperitivo di chiusura, presso Cascina Rapello ad Aizurro di Airuno. Il titolo delle giornate di studi è stato ispirato dalla rivista Nunatak n. 59, 2021

L'iniziativa si inserisce all’interno del progetto Transizioni Ritorno alla Terra, che nella Valle dell’Adda, in Provincia di Lecco, vede coinvolte diverse cooperative sociali, associazioni, scuole, aziende agricole e altri gruppi e comunità locali.

Sarà un’occasione per fermarsi, per incontrarsi e porsi nuove domande intorno alla salute del pianeta, nella convinzione che il paesaggio fuori e il paesaggio umano, quello dentro di noi, siano in profonda connessione e risonanza. Due giornate con diversi linguaggi e contributi per fare crescere l’analisi, il pensiero e l’immaginazione, per leggere meglio il nostro tempo e agire nella realtà in cui viviamo.

Il primo appuntamento, il 26 febbraio avrà un taglio scientifico e allo stesso tempo antropologico. Diversi scienziati ed esperti aiuteranno a mettere il focus sulla salute della terra e a cogliere le connessioni e le origini dei fenomeni che riscontriamo nei nostri territori e contesti, nell'evolversi e nello scompaginarsi delle stagioni.

Dopo un’attenta lettura e alfabetizzazione rispetto a questi cambiamenti, ci si concentrerà sulla specie umana. Se, dopo ere che duravano milioni o migliaia di anni, la malattia del pianeta è legata alla storia della specie umana, al suo modo di vivere e al modello di sviluppo intrapreso negli ultimi 200 anni, fino a parlare di antropocene, il cambiamento non può che essere culturale e politico e non può che nascere dall’immaginazione.

L’immaginazione di uno scenario altro e possibile, rispetto alla desolazione e alla rassegnazione in cui versiamo, un mondo in cui proiettare la nostra felicità in simbiosi con la terra e verso cui mettersi subito e gioiosamente in cammino. Nel pomeriggio, a gruppi, lavoreremo in questa direzione.

La seconda giornata di studi, presso Cascina Rapello, frazione di Aizurro ad Airuno, si concentrerà sulla cura e la salvaguardia del pianeta attraverso gli occhi di diverse teologie e cosmovisioni, con le voci e le parole di uomini e donne che rappresentano tradizioni e visioni, antiche o recenti, geograficamente vicine o lontane. Si tratterà ancora una volta di incrociare molteplici sguardi e sensibilità, accomunati da una spinta autentica verso la cura e la salvezza della casa comune che insieme ospita noi e tante altre specie.

Di seguito i dettagli sul primo incontro.

26 FEBBRAIO 2023 - SCIENZA E ANTROPOLOGIA

PROGRAMMA
8.45 - 9.15 Accoglienza e breve visita in piccoli gruppi al Museo Torri (per chi lo desidera)
9.15 - 12.45 Incontro con i relatori
Cambiamenti climatici: impariamo a conoscerli, a cura di Marie Potage
La Terra si sta riscaldando e gli scienziati sostengono che sia colpa dell’effetto serra. Ma che cos’è? Spiegheremo cos'è l'effetto serra, fenomeno naturale che permette di trattenere sulla Terra il calore necessario allo sviluppo delle forme di vita. Mostreremo come le attività umane lo stanno disturbando già da diversi decenni e come provoca il riscaldamento globale.

La scelte alimentari possono cambiare il mondo?, a cura di Stefano Broccoli
L’alimentazione umana ed il cambiamento climatico sono da sempre legate a doppio filo. Un equilibrio delicato ed estremamente fragile, spesso invisibile. Le nostre abitudini alimentari, la nostra crescita demografica, la domanda crescente di prodotti esotici e lo spreco alimentare hanno da sempre condizionato il territorio ed il clima.
Nel corso del tempo, però, quando i cambiamenti climatici si sono accentuati, con siccità, inondazioni, stagioni sempre più estreme, hanno invertito questo rapporto di causa-effetto: ora è il clima a dettare legge. Produttività insufficiente, scarsa resa alimentare, mancanza di stagionalità, tutti fattori che ci stanno forzando a cambiare il nostro regime alimentare.
Quali scenari ci prospetta il futuro? Come e quanto potremmo intervenire, assumendo un regime alimentare più sano e sostenibile?

2872, Odissea nell'Antropocene, a cura di Mauro Varotto
Siamo nel 2872: non abbiamo fatto nulla per mitigare il riscaldamento climatico, e nel corso dei secoli il livello dei mari si è innalzato di 65 metri a seguito della completa fusione delle calotte glaciali. Ian Fogg è il protagonista di un viaggio che attraversa l'intero pianeta squassato dai cambiamenti climatici, ma al tempo stesso ci propone un viaggio a ritroso fino alle origini della nostra specie, l'Homo Sapiens, facendoci intuire le radici profonde dell'Antropocene, con un finale a sorpresa che ci fa sognare un mondo diverso, più giusto e rispettoso dell'ambiente.
Mauro Varotto accompagnerà i partecipanti in questo viaggio e li aiuterà a cogliere nel presente i segnali di un futuro che, in realtà, è già tra noi.

Inventare una società che funzioni senza la crescita, a cura di Paolo Cacciari
Siamo intrappolati all’interno dell’immaginario della crescita economica come sinonimo di benessere e di felicità. Ma è (ancora) così? In realtà il sistema socio economico dominante assomiglia di più ad una "guerra di conquista" permanente ingaggiata contro la natura e le popolazioni più periferiche ed emarginate. È possibile immaginare una “buona vita” per tutti/e che rispetti i limiti ecologici planetari? Sì, se si adotta come stella polare la decrescita dei flussi di materia e di energia impegnati nei cicli produttivi e di consumo.

La terra è malata perché lo siamo noi. Come immaginare una guarigione?, a cura di Matteo Rossi
Alla sofferenza del pianeta corrisponde come uno specchio la sofferenza dell’umanità. La perdita di biodiversità è anche omologazione del paesaggio, del linguaggio e dell’immaginazione. Si tratta di prefigurare il futuro cambiando paradigmi, facendo crescere pensiero e immaginazione, dando vita a nuove narrazioni negli interstizi delle filiere produttive in cui tutto è già stato pianificato, lasciandosi sorprendere nel dialogo con la natura di cui siamo parte.
L’esperienza di Cascina Rapello come sperimentazione di mondi possibili e come spazio della convivialità.

12.45 - 13.45 Pausa pranzo insieme
Pranzo vegetariano con prodotti di Cascina Rapello e del territorio a cura della Coop Liberi Sogni
13.45-14.15 Brevi visite in piccoli gruppi al Museo Torri (per chi lo desidera)
14.15-16.15 Gruppi di lavoro condotti dai relatori del mattino
Altre visioni e pratiche possibili: 2022, Antropocene, take part!
Per entrare pienamente nell'Antropocene è necessario che ciascuno prenda consapevolezza del proprio ruolo e del proprio impatto sugli equilibri planetari e inizi un cammino di conversione verso nuovi stili di vita.
Il pomeriggio diversi gruppi di lavoro saranno accompagnati dai relatori del mattino nella condivisione di tattiche e strategie per instaurare un diverso rapporto con l'ambiente e il pianeta.
Le linee guida saranno quattro:
1) Comunicare l'Antropocene e il cambiamento climatico: combattere stereotipi, fake news, cassandre e catastrofismi
2) Ambientare l'Antropocene: una strategia più che umana per salvare animali, piante, biodiversità ed ecosistemi
3) Mitigare l'Antropocene: piccole/grandi azioni per ridurre il nostro impatto e la nostra impronta carbonica nel quotidiano
4) La grande festa dell'Antropocene: riscoprire il tempo vero della festa, oltre la società della stanchezza

16.30 - 17.15 Plenaria e conclusioni.

INFORMAZIONI PRATICHE e ISCRIZIONI
Si consiglia di parcheggiare nel parcheggio in fondo a via Madre Teresa di Calcutta. La partecipazione è gratuita, grazie al progetto Transizioni. Ritorno alla terra (cofinanziato da Fondazione Cariplo), previa prenotazione entro il 17.02.2023 fino ad esaurimento posti.
Attenzione: la prenotazione di un posto riservato alla giornata di studi gratuita, seguita da un’assenza all’ultimo, lascerebbe di fatto un posto vacante impedendo ad un’altra persona interessata di partecipare. Contiamo sulla serietà e il senso di responsabilità di ciascuno/a nel prestare fede e dare valore alla propria prenotazione. In caso di impossibilità a partecipare si invita ad avvisare per tempo in modo da lasciare spazio a chi è in lista d’attesa
Per info e iscrizioni: museo.torri@gmail.com / 3347368295
Durante l’incontro verranno offerti a tutti i partecipanti coffee break, pranzo vegetariano e merenda, con prodotti di Cascina Rapello e di altre aziende agricole locali e del commercio equo e solidale, per cui è richiesto un contributo di 15 € da versare sul posto.
RELATORI E CONDUTTORI della 1^ giornata di studi (26 febbraio 2023)
Marie Potage
Laureata in biologia e geologia nel 2000 all’Università Parigi XI, ha insegnato per quasi 20 anni prima al liceo poi all’istituto universitario di Saint-Brieuc e gli ultimi 10 anni all’Università di Cergy-Pontoise, dove si è specializzata nell’insegnamento della biologia vegetale e dell’ecologia. Con alcuni colleghi, ha scritto articoli divulgativi e il manuale universitario “Mini Manuel de biologie végétale”, Ed.Dunod, 2012.

Stefano Broccoli, è laureato con Lode in Scienze della Natura all’Università degli Studi di Milano. Dal 2011 si dedica alla divulgazione scientifica e pubblica ad oggi due libri a tema paleontologico, di cui l’ultimo in collaborazione con Giunti e Walt Disney. Fonda l’Associazione Scienziati Naturalisti e collabora con diversi comuni e musei sul territorio lombardo, incluso il Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Attualmente è docente di scienze nelle scuole superiori e fortemente impegnato nella divulgazione sul tema del climate change anche in relazione all’alimentazione sostenibile.

Mauro Varotto è docente di Geografia e Geografia culturale all'Università di Padova. Collabora con il Comitato Glaciologico Italiano per le annuali campagne glaciologiche in Marmolada e con il Club Alpino Italiano come coordinatore del Gruppo di ricerca Terre Alte. Tra le sue ultime pubblicazioni: Montagne di mezzo (Einaudi, 2020), Viaggio nell'Italia dell'Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro (Aboca, 2021) e Il giro del mondo nell'Antropocene. Una mappa dell'umanità del futuro (Raffaello Cortina, 2022), con Telmo Pievani.

Paolo Cacciari è un giornalista, attivista sociale e ambientale, con lunghe esperienze amministrative. Collabora con il sito www.comune-info.net. Segnaliamo, per attinenza ai temi trattati, tra le sue pubblicazioni: 101 piccole rivoluzioni, Altreconomia 2016; Decrescita. Un rovesciamento culturale, Marotta&Cafiero, 2020; Decrescita o barbarie, Intra Moenia e Carta 2008; Re Mida. La mercificazione del pianeta. Lavoro e natura, economia ed ecologia, La Vela, 2022.

Matteo Rossi, fondatore e presidente della Cooperativa Sociale Liberi Sogni, laureato in storia contemporanea, da 25 anni, in America Latina e in Italia, è impegnato nella realizzazione di progetti educativi e ambientali in cui singoli, gruppi e comunità possano vivere esperienze generative e trasformative orientate all’immaginazione e al cambiamento.
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