Si specula sulla guerra?
Sui grandi media stiamo assistendo al solito copione della trattazione di questioni considerate, a torto o a ragione, più importanti.
https://www.money.it/chi-paga-armi-inviate-guerra-ucraina
E non potrebbero essere queste logiche d'interesse spartitorio, alla faccia di fiumi di retorica sulla salvaguardia della Democrazia e del Diritto Internazionale, alcune delle ragioni più pregnanti per assicurarsi rapporti "privilegiati" con Zelensky e annessi? Al lettore formarsi un'opinione.
Giornalisti, commentatori, opinionisti, esperti più o meno accreditati fanno a gara per "aiutarci" ad interpretare i fatti. Certo in modo quasi mai totalmente disinteressato. Tocca a noi cittadini, per formarci opinioni consapevoli, saper discernere quelle realistiche da quelle marcatamente strumentali confrontando le fonti e, approfondendo, vagliare la fondatezza delle notizie. A questo proposito e senza "menare troppo il can per l'aia" leggendo questo articolo (di cui riporto il link più sotto) di qualche mese fa (certamente da aggiornare in termini delle risorse previste ma ancora attualissimo) mi sto chiedendo perché le notizie ed i dati illustrati, vistane l'importanza, non siano stati evidenziati dai grandi media a partire dai molteplici Tg e talk show televisivi. Dati e informazioni che, se adeguatamente conosciuti dall'opinione pubblica, quantomeno potrebbero proiettare una luce diversa, oserei definire inquietante, rispetto alle immancabili prospettate dietrologie politico-mediatiche sui motivi più o meno presunti alla base dell'ipotizzato "sgarro escludente" di Francia e Germania nei confronti dell'Italia registrato in questi giorni. Macron e Sholz che, per non meglio specificati motivi di pregressa primaria interlocuzione con Zelensky, secondo quanto enunciato da Macron stesso, hanno fatto precedere un vertice trilaterale con il Presidente ucraino rispetto alla sua visita al Parlamento Europeo, celebrata con tutti gli onori e forse troppa retorica. La domanda bruciante è: perché queste notizie illustrate nell'articolo (e rimandi ad altri articoli contenuti nell'articolo stesso) su chi dovrà pagare le spese della guerra e chi potrà avvalersi delle già pianificate spartizioni nella ricostruzione della martoriata Ucraina non hanno, già mesi fa ma a maggior ragione ancora oggi, grande risonanza sui maggiori media?
E non potrebbero essere queste logiche d'interesse spartitorio, alla faccia di fiumi di retorica sulla salvaguardia della Democrazia e del Diritto Internazionale, alcune delle ragioni più pregnanti per assicurarsi rapporti "privilegiati" con Zelensky e annessi? Al lettore formarsi un'opinione.
Germano Bosisio