Cernusco: Toto rilancia, in futuro seggi nei nuovi spogliatoi e un piatto cotto in mensa
Gennaro Toto
La replica del sindaco è a 360 gradi, che affronta anche il tema della mensa e della relativa Commissione composta da genitori, insegnanti e dal primo cittadino stesso. Sui ritardi nella nomina dei componenti commenta: “Avremmo dovuto istituire la Commissione Mensa entro i primi tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico. Siamo andati un po’ lunghi coi tempi, è vero, ma tra gli avvicendamenti del personale comunale e le vacanze natalizie non è stato possibile fare prima. Comunque da quando sono sindaco sono andato più volte a testare i piatti e non ho mai riscontrato problemi, il cibo era buono, meglio di alcuni ristoranti”. Sui numerosi piatti rifiutati durante la prima ispezione effettuata da parte di una componente della Commissione, il primo cittadino sostiene: “Servirebbe una maggiore educazione alimentare, certi piatti sono buoni, ma non vengono mangiati perché i bambini non sono abituati. Se mettessimo davanti a loro un panino del Mc Donald’s però lo divorerebbero”. Toto inoltre ricorda e rilancia: “L’anno scorso avevo suggerito alla componente docenti della Commissione di contare tramite un questionario quanti piatti venivano mangiati e quanti lasciati, ma mi è stato fatto notare che non rientrerebbe nelle mansioni degli insegnanti. Avevo anche suggerito di chiedere all’azienda che eroga i pasti in mensa di individuare un soggetto esterno per controllare la qualità del cibo, ma c’è chi ha sollevato una questione di conflitto d’interesse. Sono disposto ad affidare come Comune un incarico ad un esperto per testare ogni giorno il cibo. Così sarà dimostrato che è tutto buono”.
Infine per quanto riguarda la proroga tecnica dell’appalto in essere e sul nuovo bando in via di predisposizione il sindaco Toto annuncia: “Con la scadenza dell’affidamento in corso d’anno scolastico non si poteva fare altrimenti che prolungare il servizio all’attuale ditta. Nel prossimo bando chiederemo ai partecipanti alla gara, a seguito di un sopralluogo, di valutare nell’offerta la possibilità di effettuare la cottura di almeno una portata a pasto nel locale cucina della mensa scolastica”.
M. P.