Cernusco: UPAI attacca sulla scuola, cavallo di battaglia di Toto, per i seggi elettorali e la mensa

Il gruppo di minoranza di Cernusco Lombardone accende un faro su diversi aspetti che appartengono alla vita scolastica. La denuncia arriva tramite un comunicato stampa in cui “Un Passo Avanti Insieme” critica duramente alcune scelte dell’amministrazione comunale guidata da Gennaro Toto, rea di non aver dimostrato di passare dalle parole – quando il gruppo IFNC sedeva all’opposizione – ai fatti, ora che è in maggioranza.
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UPAI lamenta innanzitutto la decisione di chiudere la primaria “Gianni Rodari” da oggi, venerdì 10 febbraio alle ore 14.15, fino a tutto martedì 14 febbraio. Nel turno pomeridiano di oggi e nelle giornate di lunedì e martedì le attività scolastiche saranno sospese a causa della preparazione dei seggi, delle urne aperte e delle operazioni di spoglio per le Regionali. La minoranza consiliare si appella ad un precedente. Nel 2021 il Comune allora governato da Giovanna De Capitani si era accaparrato un finanziamento ministeriale di 8 mila euro per trovare una sede alternativa alle aule della scuola di via Pirovano. Le tre sezioni dei seggi per le elezioni amministrative erano state allestite nella palestrina scolastica, grazie alla fornitura di pareti mobili da parte della ditta Restuccia Allestimenti S.r.l., per un importo complessivo di 7.930 euro. Un caso unico nella Provincia di Lecco. "Un Passo Avanti Insieme" avrebbe voluto che l’esperienza maturata durante il periodo della pandemia fosse recepita come buona pratica per il futuro. Da quanto abbiamo potuto apprendere il caso ha investito di recente il Consiglio di Istituto di martedì 7 febbraio, con le lamentele da parte dei genitori dei quattro plessi.


UPAI scuote la Giunta sul tema e attacca: “Sospendere le lezioni per quasi tre giorni significa destabilizzare la routine degli alunni e delle loro famiglie interferendo con tutta una serie di incastri, che chi ha figli conosce molto bene. Soprattutto, a fronte di anni di instabilità, in cui abbiamo assistito per mesi alla sospensione delle lezioni in presenza con conseguente discontinuità dell’attività didattica, ci sembra inaccettabile, ad oggi, non essere consapevoli dell’importanza anche di due soli giorni di scuola persi. Ci sembra inaccettabile che non sia stato possibile pensare per tempo ad una soluzione alternativa”.


I consiglieri di minoranza Gabriele Gavazzi, Valeria Pirovano, Samantha Brusadelli e Simona Limonta

Altra questione all’attenzione dell’opposizione riguarda la refezione. La scuola è iniziata a settembre, ma la Commissione Mensa di Cernusco Lombardone non si è riunita nemmeno una volta. Con un certo lassismo dell’amministrazione comunale la nomina risulta esserci stata appena il 28 gennaio attraverso una delibera di Giunta. Il Consiglio di Interclasse della primaria “Gianni Rodari” aveva espresso i suoi nominativi già il 9 novembre. La proposta deve essersi persa in qualche cassetto, visto che la comunicazione ufficiale dell’Istituto comprensivo al Comune di Cernusco Lombardone ha impiegato più di un mese prima di essere recapitata al Municipio. Siamo al 13 dicembre. Un iter soltanto formale dato che i ruoli di referente del plesso e di assessore all’Istruzione sono incarnati dalla stessa persona: Pietro Santoro.


Pietro Santoro

Sulla scorta dell’esperienza pregressa l’amministrazione comunale ha deciso di non coinvolgere all’interno della Commissione Mensa un referente di ATS Brianza. Ma la Giunta ha tergiversato ancora, chiedendo a due persone ritenute “esperte in materia” di aderire in qualità di componente tecnico. Passate le festività natalizie e tutto il mese di gennaio, dopo alcuni solleciti dei genitori la Giunta ha finalmente preso atto del due di picche in entrambi i casi. Forzando il Regolamento specifico, l’organo di governo dell’Ente locale ha provveduto a nominare la Commissione Mensa, orfana però del membro esperto con la garanzia che sarà individuato e incluso il prima possibile.


Oggi suonano molto lontane le promesse sentite in campagna elettorale, le ‘battaglie’ per i formaggini e le incursioni sugli autobus. Le promesse non si misurano sulle intenzioni, ma sui risultati e soprattutto sulla volontà di portarle avanti” dichiara sferzante UPAI nel comunicato.


La Commissione – composta dal sindaco Gennaro Toto, dai rappresentanti dei genitori Deborah Galioto e Valentina Salvioni, e dai rappresentanti degli insegnanti Sonia Altrocchi e Monica Pino – si riunirà per la prima volta il 16 febbraio. Intanto il 2 febbraio ha avuto luogo la prima ispezione in mensa, per verificare la qualità del servizio. Da quanto ci è dato sapere in quella giornata su 156 bambini osservati il 47,4% aveva rifiutato il secondo e il 53,2% il contorno. Gli alunni erano invece rimasti soddisfatti del primo. Dati che comunque confermerebbero le lamentele dirette dei bambini di questi mesi e che la Commissione non aveva ancora potuto toccare con mano.


Commissione di controllo che, non essendo in quel momento ancora nata, non ha potuto essere coinvolta indirettamente neppure nella decisione del Comune di effettuare una proroga tecnica all’affidamento del servizio di refezione scolastica, altrimenti scaduto il 23 gennaio. Con la motivazione di non ritenere opportuno un potenziale cambio di gestione ad anno scolastico in corso, l’Ente comunale non ha espletato per tempo la procedura di gara per affidare l’appalto. La proroga è stata effettuata il 20 gennaio con la garanzia del Comune di avviare e completare l’iter burocratico per un servizio di ristorazione scolastica di durata triennale, dal 25 luglio 2023 al 24 luglio 2026.


Sempre in tema di ritardi nel mondo scuola, aggiungiamo che si è atteso il mese di febbraio per la prima convocazione, sotto la supervisione del Comune di Cernusco Lombardone in questo anno scolastico, del Consiglio Sovracomunale dei Ragazzi e delle Ragazze. A settembre si era svolto un incontro ma era ancora condotto da Lomagna come strascico della gestione dell'anno passato. I rappresentanti studenteschi delle quarte e delle quinte elementari e dei tre anni delle scuole medie si riuniranno venerdì 17 febbraio, data in cui saranno solamente nominati i nuovi eletti. Per il confronto sulle proposte degli alunni, in quell’organismo che richiama il Consiglio comunale, bisognerà attendere probabilmente marzo, a due mesi dalla fine dell’anno scolastico.
Marco Pessina
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