Airuno: profonda delusione

Ieri si è tenuta la "grande" conferenza stampa di chiusura della campagna elettorale di Forza Italia Lecco, ammesso e non concesso che sia mai stata aperta. Il luogo è il simbolo perfetto: la Sala Consiliare di Airuno, dove esattamente la settimana prima la candidata azzurra, nonché vicesindaco pluridelegata, è stata sfiduciata da quasi la maggioranza dei consiglieri comunali che, come noto, hanno formato un nuovo gruppo consiliare autonomo. Gruppo che più volte ha sottolineato il sostegno, fino alla scadenza del mandato, al Sindaco Alessandro Milani. E quella sottolineatura non è di certo casuale, chi infatti conosce le dinamiche comunali sa benissimo che la frattura è tra consiglieri e il vicesindaco, che - secondo molte opinioni - è il commissario de facto del Comune di Airuno e co-ideatrice di quella proposta di portare il centro raccolta differenziata, con un peso di oltre 770.000€ per le casse comunali in caso di non rispetto delle clausole di Silea, che è stato rigettati da tutti i cittadini presenti alla ormai nota famosa Assemblea Pubblica, o meglio definita da alcuni come la "Caporetto airunese".
Nonostante ad Airuno sono fresche le macerie della Giunta Milani, Forza Italia Lecco, con la presenza della senatrice Ronzulli, ha scelto di utilizzare la Sala Consiliare del Comune per rilanciare i propri candidati in vista delle regionali, sperando forse che il candidato - vicesindaco porti qualche preferenza in più alle elezioni.
Sindaco presente, ovviamente, a sostenere la candidata vicesindaco, nonostante mesi addietro sembrava sostenere la casa leghista.
Per altro, ci sarebbe da chiedersi se ci sia la regolare autorizzare per un uso politico - e non istituzionale - della Sala Consiliare che è la casa di tutti i cittadini, non di certo dei partiti o dei loro candidati. Magari il Sindaco può dare risposta di questo.

 

Una Airunese delusa
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