Brivio: alla scuola media i Carabinieri e la dott.ssa Cazzaniga affrontano il bullismo

Bullismo: che cos’è, che forme può avere e come si affronta. Se ne è parlato a Brivio nella mattinata di giovedì 9 febbraio presso la scuola media “R.B. Crivelli”, dove gli studenti di prima e di seconda – accompagnati dalle insegnanti e dalle referenti Caterina Ingrassia e Silvia Guzzon – hanno incontrato il comandante della Stazione dei Carabinieri locale Vincenzo Valenza, l’appuntato Daniele Fantauzzi e la psicologa Stefania Cazzaniga.


Il comandante Vincenzo Valenza e la dottoressa Stefania Cazzaniga

Il comandante Valenza, introducendo l’argomento, ha spiegato ai ragazzi cosa si intende per bullismo: una forma di prevaricazione nei confronti dei più deboli che può avvenire in diverse modalità. “Si tratta di azioni che fanno male agli altri e possono avvenire in modo diretto o indiretto – ha spiegato. – La modalità diretta è quando si spinge qualcuno, gli si rovina qualcosa, gli si ruba la merenda o gli si estorce del denaro. Ma esiste poi anche il bullismo in modalità indiretta, quello che si attua isolando qualcuno da un gruppo, sparlando di lui o escludendolo”.



Il comandante ha fatto chiarezza quindi anche su quelli che sono gli “attori” di un episodio di bullismo: il bullo – che può essere dominante o gregario – la vittima, la maggioranza silenziosa e, seppur non sempre presente, i difensori delle vittime. “La maggioranza – ha precisato il maresciallo – ha un grande potere, perché può frenare la situazione oppure decidere di lasciare andare”.



Prima di lasciare la parola alla dottoressa Cazzaniga, il comandante Valenza ha illustrato ai ragazzi gli aspetti giuridici. “Che cosa succede con il compimento dei 14 anni?” ha domandato, spiegando poi loro che dallo scoccare di quell’età diventeranno imputabili delle loro azioni.



È bastato poco perché alcuni studenti e studentesse, prendendo timidamente parola, raccontassero di episodi capitati ad amici o, in alcuni casi, anche a se stessi. Il comandante ha ringraziato per questa condivisione e ha spiegato ai ragazzi che è questa la cosa più importante: “Parlate di quello che vi succede. Parlatene con i genitori, con le insegnanti, con gli allenatori. Abbiate il coraggio di farlo, perché aiuta a sconfiggere il bullismo”. La seconda parte dell’incontro, in cui ha parlato la dottoressa Cazzaniga, è stata dedicata proprio a questo: affrontare il bullismo.


La dottoressa Stefania Cazzaniga, il comandante Vincenzo Valenza, le referenti
Caterina Ingrassia e Silvia Guzzon e l'appuntato Daniele Fantauzzi

“Siamo contente di questi incontri – hanno spiegato le referenti Caterina Ingrassia e Silvia Guzzon, – È importante con gli studenti di questa età trattare il tema. Anche lo scorso anno abbiamo organizzato un appuntamento per parlarne con la Polizia Postale”.
E.Ma.
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