Sull'anomala campagna elettorale (e dintorni...)

Ogni campagna elettorale porta con se idee, temi, promesse, passioni, tensioni, rancori.
Chi mastica pane e politica lo sa.
Ma in questa campagna elettorale per assicurarsi il governo della Lombardia emerge un'anomalia tutta lecchese, che mette in evidenza lo, chiamiamole così, bufale comunicative di alcuni protagonisti e di qualche comprimario.
Sui milioni di euro sventagliati dal candidato della Lega non c'è bisogno d'aggiunger altro rispetto a quanto sottolineato dai alcuni sindaci del lecchese, se non ribadire che si tratta di erogazione di risorse a seguito dell'aggiudicazione di bandi a progetto, sui quali i politici nulla posson determinare.
Una spregiudicatezza che fa il paio con l'attuale debolezza del partito di riferimento, dato dai sondaggi qualche punto dietro la signora Moratti e schiacciato dal peso specifico di FDI.
La vera partita per il candidato della Lega si giocherà nel meratese e metterà a nudo il peso specifico dei comprimari, uno dei quali, dopo una serata tra pizza e birra, è. tornato a metter nel cassetto il senso delle istituzioni.
Ma quando mai un sindaco può permettersi di scrivere su un post al suo vice " dillo al tuo papino ...." Una presa di posizione scomposta che farà perder punti, già raschiati dalle candidature di Procopio, di Riva e della giovane Lavelli che farà man bassa tra i moderati e i molti amministratori che all'ultimo giro avevano sostenuto Piazza.
Tra 10 giorni la sentenza.
Luigi Colombo
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