Olgiate: progetto e bandi. Il punto sulla videosorveglianza

Non ha dovuto rispondere solo all'interrogazione del consigliere Pierantonio Galbusera il vicesindaco Matteo Fratangeli durante il primo consiglio da lui presieduto - causa assenza del sindaco Giovanni Battista Bernocco - nella serata di lunedì 30 gennaio.


Il consigliere di minoranza Andrea Martena attraverso un question time ha domandato se il Comune di Olgiate Molgora ha partecipato a un bando del Ministero dell'Interno valido a ottenere finanziamenti utili per opere di videosorveglianza, anche a fronte del fatto che con una circolare del 30 dicembre 2022 il Ministero informava della proroga al 30 gennaio 2023 del termine per la presentazione delle richieste di ammissione.

 

Il consigliere Andrea Martena


Nel suo testo, Martena non ha mancato di evidenziare il fatto che "l'amministrazione aveva informato nel corso di tale consiglio (del novembre 2022 ndr) la volontà di partecipare a bandi regionali e nazionali in tale ambito e che era stato approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica per procedere alla ricerca di finanziamenti regionali o nazionali ed era stata richiesta e accordata la disponibilità di un progettista di presentare lo studio in sede di consiglio nel mese di dicembre 2022".


In merito alla disponibilità del progettista, il vicesindaco Fratangeli ha subito precisato che a dicembre la data del consiglio è stata spostata all'ultimo e che a gennaio i due consigli sono stati convocati d'urgenza. Mostrando però lo scambio di mail con l'ingegnere Formenti, ha spiegato che il professionista, previo accordo, è disponibile a mostrare il progetto in occasione della prossima adunanza del consiglio.


In merito al bando, invece, ha ammesso che Olgiate non ha partecipato. Tuttavia, già a metà dicembre Fratangeli stesso aveva chiesto al responsabile di settore se il Comune potesse partecipare al bando in questione, ma la risposta è stata negativa. "A fronte della proroga abbiamo convocato degli incontri per valutare una partecipazione condivisa per i bandi futuri" ha aggiunto.


Al di là di questo, il vicesindaco ha fatto presente che lo studio di fattibilità non è finito. "Abbiamo intenzione di integrare l'incarico al progettista chiedendogli di predisporre anche varchi ZTL nelle zone di accesso al Parco del Curone e quelle più sensibili all'invasione di auto, come Pianezzo, Mondonico e Beolco. È opportuno inoltre attendere la presentazione del bilancio di previsione perché è opportuno trovare le somme necessarie". Infine, riguardo al bando, ha detto: "La partecipazione non semplice perché prevede la sottoscrizione di un patto per l'attuazione della sicurezza urbana e l'installazione di sistemi di videosorveglianza. La firma di questo patto prevede la sottoscrizione entro 30 giorni della partecipazione del bando e la presentazione di molta documentazione, tra cui la progettazione, che come ho detto non è ancora conclusa. Contiamo entro il 2023 di avere uno studio avanzato. Il costo complessivo attualmente è di circa 200mila euro. Verificheremo con il quadro economico aggiornato quali saranno le coperture a bilancio e quali gli eventuali bandi a cui partecipare, che molto probabilmente andrà al 2024".

E.Ma.
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