Olgiate: 12 coppie rinnovano la promessa. ''Ciascuno si prenda cura dell'altro''

Sono state dodici le coppie di marito e moglie che in occasione della Festa della Famiglia, domenica 29 gennaio durante la santa messa celebrata da don Emanuele Colombo presso la chiesa parrocchiale di Olgiate Molgora hanno ricordato il proprio anniversario di matrimonio riconfermando la promessa fatta anni addietro.

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Ispirato dalla lettura del Vangelo secondo Luca - il passo in cui Simeone, uomo giusto e pio, vide, come gli venne preannunciato, il bambino Gesù - don Emanuele ha voluto lanciare un messaggio importante, non solo alle coppie di sposi, ma anche alle numerose famiglie presenti in chiesa. 

Don Emanuele

 

 


"Giuseppe e Maria restano stupiti di tutto quello che si diceva del bambino. Pensavano fosse una cosa che interessasse solo loro, invece si accorgono che c'era gente che arriva da ogni dove per vederlo. Lo stesso avviene dopo che Simeone prende in braccio il bambino Gesù. C'è uno stupore che abita nella loro esistenza, perché si accorgono che questo figlio non è più soltanto loro, ma riguarda l'umanità intera e ha a che fare con ogni uomo presente sulla Terra". 

In questo modo i genitori di Gesù capiscono che il figlio è stato loro affidato e devono garantirgli la libertà. Devono lasciarlo crescere e diventare quello che lui è. "Anche noi, all'interno delle nostre relazioni, siamo chiamati a garantire sempre questa libertà - ha detto don Emanuele. - La tentazione di vivere relazioni e amore possessivo è sempre in agguato. Quante volte sentiamo ‘Mio marito. Mia moglie. Mio figlio', un possessivo che diventa così forte da imprigionare l'altro. Alle volte questo possesso arriva a degli estremi di violenza che purtroppo conosciamo. In realtà noi dobbiamo sempre garantire libertà all'altro".


Il discorso, ha spiegato don Emanuele, vale anche per i figli: "Dobbiamo lasciare loro libertà quando invece vorremmo che facessero quello che noi abbiamo in mente per loro, quando vorremmo che vivano in un certo modo o che facessero la scuola che noi abbiamo pensato. Maria e Giuseppe capiscono che questo figlio devono lasciarlo andare. Questo atteggiamento lo fa anche quel genitore per eccellenza, che è Dio Padre, nei nostri confronti. Già all'inizio della Bibbia si dice che la prima cosa che il Signore ci ha donato è la libertà". 


Non a caso la nuova espressione che si recita durante il matrimonio è: "Io accolgo te". "Questo vuol dire che io rispetto l'altro come qualcuno che è libero, ma che non è mio - ha detto don Emanuele. - E poiché lo accolgo, lo amo e mi prendo cura di lui. Come Giuseppe e Maria fanno con Gesù, anche noi siamo chiamati a prenderci cura delle nostre relazioni, a prenderci cura della persona che il Signore ha voluto metterci accanto e dei figli che ha voluto donarci. Prendersi cura vuol dire non trattare con superficialità, soprattutto quando l'abitudine con il passare del tempo ci fa dare tutto per scontato". 


Questa cura non va vista solo in modo unidirezionale: non sono solo i genitori a doversi prendere cura dei figli, ha ricordato don Emanuele. Per esprimere meglio questo concetto, ha voluto leggere un passaggio di uno dei libri della trilogia "Gormenghast" di Mervyn Peake, in cui una ragazzina di 16 anni comprende di doversi prendere cura del padre, il Conte di Gormenghast, che inizia ad avere dei problemi di salute mentale. "Dobbiamo avere cura degli altri, ma avere anche l'umiltà di farci curare. Questo è il messaggio che il Vangelo di oggi ci insegna". 

Terminata l'omelia, le dodici coppie hanno rinnovato il giuramento di fede e i loro anelli nuziali sono stati benedetti da don Emanuele. Alla fine della messa, ogni coppia è stata omaggiata con un presente e una pergamena in ricordo dell'importante traguardo. 


Di seguito i nomi delle coppie che hanno festeggiato l'anniversario di matrimonio. 


15°
Castagna Enea e Proserpio Sara

Ripamonti Demetrio e Panzeri Alessandra 


20°

Magni Sergio e Ripamonti Samantha

Scarpa Marco e Ravasi Corinna


25°

Sala Egidio e Airoldi Anna Maria

 

30°

Gilardi Stefano e Magni Maura

Pirovano Marco e Scaccabarozzi Veronica


35°
Dozio Roberto e Sesana Angiola


40°

Fumagalli Giorgio e Cester Roberta 


50°

Dardano Pasquale e Mastropaolo Rosa


55°

Magni Germano e Pirovano Piera


60°

Sala Alessandro e Magni Piera

E.Ma.
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