Pensieri in libertà (e in memoria degli amici che non ci sono più)


Pensieri in libertà.
Capita che crei sconcerto nei miei 15 affezionati lettori perché parlo sovente della morte che attendo sereno e consapevole. Riflettete un istante: mica la cerco, mica la invoco, semplicemente so che è in arrivo e la cosa non mi spaventa minimamente. Se ritieni di avere vissuto con dignità, con senso di responsabilità, senza avere rubato e imbrogliato mai nessuno e contribuito con quattro esemplari alla continuità del genere umano, la morte è una degna conclusione. Non sai come e quando busserà alla porta o suonerà il campanello, ma l'ingresso è a sua disposizione. Con il signore di lassù ho fatto il patto che prima mi lascia vedere Indiana Jones 5, poi decida lui. In Cina ogni anno è dedicato ad un animale. Io dedico ogni anno ad un fiore: c'è l'anno del ciclamino, quello del gelsomino, quello del glicine, quello dell'ibiscus e infine quello del crisantemo.

Sergio Perego, Gigi Pessina, Peppo Riva

Questa è la mia filosofia di vita oggi che, un giorno sì e uno pure, leggo sulle pagine del mio giornale Merateonline della scomparsa di tanti miei coetanei con i quali ho diviso l'esistenza quotidiana negli anni dal 1970 al 2013. La realtà è che questo mondo, per altri versi meraviglioso ed eccitante, non mi piace più. Sono cresciuto avendo come compagna di viaggio un'Italia che cresceva con me ed io con essa. Oggi si galleggia e ci si ruba a vicenda il giubbotto di salvataggio. "E' tempo di morire", dice sotto la pioggia il replicante in un bellissimo film ambientato nel futuro.

No, io mi fermo qui e dal momento che a Macari spadroneggia il sole è quasi certo che le mie lacrime non si dissolveranno nella pioggia.
Torniamo a nanna, che è ancora buio.
Alberico Fumagalli
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