Il mastrogiardiniere/41: ''Resurrection, la rosa di Ravensbrück'' per fare memoria

Antonio Roda, il mastrogiardiniere
Ricordare, ma soprattutto non dimenticare.
Nella Giornata della Memoria c'è sempre qualcuno che ricorda e non dimentica, e anche se non l'ha vissuto cerca di trasmetterlo in qualsiasi modo, oggi voglio ricordarlo a mio modo.
Secondo il linguaggio di fiori esistono alcuni fiori e piante che simboleggiano la pace e la memoria delle persone che non ci sono più.
Ricordare, con esseri viventi (come i fiori e piante), simboleggia per me una delle massime espressioni.
Descrivo in quest'articolo alcuni esseri vegetali che rappresentano la memoria.

L'Ulivo
Come simbolo della pace è tra le piante più antiche e conosciute al mondo, l'Ulivo si colloca in una posizione di assoluta eccellenza, distinguendosi per una serie di caratteristiche universalmente legate ai concetti di pace, salvezza, concordia e clemenza. Nel linguaggio delle piante, l'Ulivo rappresenta la pace, fin dai tempi più remoti. Ma è nella tradizione cristiana che questa pianta assume valenze che hanno attraversato i secoli. La colomba che stringe nel becco un ramoscello d'Ulivo liberata da Noè dopo il diluvio, porta un messaggio di rinascita e pace, una riconciliazione tra Dio e l'umanità. Così come la descrizione dell'ingresso del Cristo a Gerusalemme "accolto da una folla festante con palme e rami di Ulivo tra le dita". Per gli ebrei, l'Ulivo viene citato nel libro della Genesi, annoverato - assieme al Cedro ed al Cipresso - tra le piante della conoscenza del bene e del male.

Il crocus giallo come simbolo della shoah
Quando parliamo di Crocus (conosciuti anche come Crochi) ci riferiamo ai fiori colorati che arricchiscono numerosi giardini e balconi. Si tratta solitamente di piccoli fiori color giallo oro, ma anche color malva oppure bianco.
La variante del Crocus giallo è il simbolo della Shoah perché ricorda la stella gialla che gli ebrei furono costretti a portare durante il periodo in cui furono perseguitati. È così stato scelto come fiore del ricordo, della pace, della memoria, dell'accoglienza, del rispetto e della condivisione.

Lavanda
Molti attribuiscono alla Lavanda un messaggio particolare: "il tuo ricordo è la mia unica felicità". Ed è proprio questo significato così importante che la rende adatta per la Giornata della Memoria.
Il fiore d'adone (adonide o adonis annua), appartenente alle ranunculaceae
Adone, giovane dalla sfolgorante bellezza che riuscì a sedurre la Dea Afrodite, che perse la vita durante una battuta di caccia. Dalle gocce di sangue di Adone sparse sul terreno, nacque un bellissimo fiore di colore rosso. Da qui il significato nel linguaggio dell'ANEMONE rosso nel ricordo doloroso.

Il carrubbo, il giardino dei giusti di yad vashem
Il Giardino dei Giusti di Gerusalemme è sorto nel 1962 presso il Mausoleo di Yad Vashem, il luogo della memoria della Shoah, per commemorare i giusti tra le nazioni, che hanno rischiato la loro vita per aiutare degli ebrei.
Per commemorare i Giusti tra le Nazioni viene scelto di piantare degli alberi di CARRUBO. Nasce il Viale dei Giusti, che si allargherà nel giardino omonimo.

La rosa "resurrection"
Le deportate sopravvissute desiderarono ricordare le compagne che persero la vita a Ravensbrück e pensarono ad una rosa, un simbolo di femminilità, che potrebbe diventare un simbolo di pace e un ricordo dell'orrore vissuto. Consultano diversi creatori di rose...vanno alla ricerca di "un colore rosa dell'eternità che abbia riflessi dorati".
E nel 1974, Michel Kriloff, ibridatore che ha lavorato da Mailland, crea "Resurrection, la rosa di Ravensbrück".






Io sono “RESURREZIONE”
E nel corso degli anni
Per tutte le stagioni
Rimarrò la testimonianza della vita
Che proteggerà dalla barbarie
Tutti i bambini del mondo
Anche quando sarò diventata una rosa selvatica
Illuminando tutti i cammini












Mi sono fermato e ho pensato di dedicare questo giorno, nella speranza
che non succeda più.
Cerchiamo di copiare le piante che in silenzio riescono a crescere e a
convivere tra loro, anche se tra generi diversi in armonia reciproca.


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