Retesalute: approvato il preventivo torna un po’ di ottimismo. La relazione di Colombo

Si è tornati a respirare aria buona all'Assemblea dei soci di Retesalute, che si è tenuta nella serata di mercoledì 25 gennaio. I volti degli amministratori locali sono stati distesi, con una traccia di sollievo tipica di quella che si ha dopo una nottata di incubi, sfociata in una soddisfazione manifestata però con apotropaica prudenza.

La seduta è filata liscia sin dall'approvazione dei verbali della riunione precedente, connotata da scintille per via delle dichiarazioni del sindaco di Airuno Alessandro Milani [clicca QUI], che nel corso della serata di ieri ha voluto stemperare le polemiche: "Voglio ringraziare il CdA. Dopo l'ultima assemblea è seguito un confronto proficuo con l'azienda anche se ognuno è rimasto sulle proprie posizioni".

Il presidente del CdA di Retesalute Antonio Colombo

Il segno della normalità è stata l'approvazione del bilancio di previsione. "I sindaci devono avere la consapevolezza che oggi non portiamo all'approvazione solo il budget - ha dichiarato il presidente del CdA Antonio Colombo - ma un sistema integrato di controllo di gestione, che l'azienda sta cercando di acquisire come prassi di lavoro e che ci consentirà periodicamente di effettuare monitoraggi, verifiche e valutazioni". Il budget per la prima volta passerà in tutti i Consigli comunali degli Enti soci, facendo fede ad una sentenza della Corte dei conti chiamata ad esprimersi su un caso analogo. Una bozza di delibera sarà inviata da Retesalute a tutti i soci.

Colombo ha aggiunto con realismo: "Sussistono ancora molte problematicità da risolvere che richiederanno tempi medi, ma la strada del risanamento e di una gestione normale è stata imboccata. Ogni nostra scelta di oggi deve guardare al futuro, consapevoli di dove siamo e dove vogliamo andare". Il presidente del Consiglio di Amministrazione ha auspicato inoltre che i soci confermino il conferimento dei servizi a Retesalute, i cui contratti principali sono in scadenza. Il mantenimento degli impegni è fondamentale non solo a livello strategico ma anche economico, dal momento che i servizi affidati dai soci pesano il 47,8% dei ricavi a bilancio (di cui circa la metà per l'Assistenza Educativa Scolastica). "L'obiettivo dell'azienda rimane quello di migliorare l'efficienza e uniformare la qualità dei servizi erogati e più che cercare nuovi soci, di estendere i servizi con i soci esistenti. E questo dipende da voi" il messaggio di Colombo rivolto ai sindaci.

Il presidente del CdA ha rivendicato l'istituto dell'azienda speciale e ha posto il tema della centralità delle sinergie con l'Ambito per ottenere maggiori risorse da investire in progetti sul territorio, anche grazie al PNRR: "L'obiettivo dei prossimi mesi e di spendere più risorse possibile per i nostri Comuni e spendere bene" ha quindi sintetizzato Colombo.

 

Segni dello stato di salute dell'azienda sono apprezzabili dall'ampliamento dell'orario di lavoro alla sede di Retesalute fino alle ore 17.30 a partire dal 6 febbraio; la messa online di un nuovo sito internet più aggiornata e funzionale; un razionale aumento del personale; l'introduzione del servizio di reperibilità telefonica per la "Tutela minori", grazie al dialogo con le parti sociali.

È seguita una chiara illustrazione del budget da parte del direttore generale Luca Rigamonti, agevolando la comprensione ai sindaci con delle slide esplicative. In previsione il 2023 si chiuderà con un utile di 27.292 euro. Più prudenti i risultati sulle due annualità seguenti, con un attivo di 5 mila euro sul 2024 e di 6 mila euro sul 2025. Anche Rigamonti ha ribadito l'importanza della forma giuridica di azienda speciale per Retesalute che "permette di coniugare un forte controllo pubblico da parte degli Enti soci con l'esigenza di avere modelli di gestione in forma associata capaci di affrontare le trasformazioni sociali, oltre ad avere un ruolo attivo nel proprio territorio nel campo della prevenzione, per la realizzazione della coesione sociale e l'inclusione nella società degli individui al fine di garantire il godimento dei loro diritti fondamentali".

Il direttore generale di Retesalute Luca Rigamonti

Il coro delle reazioni è stato positivo, tradotto poi con l'approvazione del budget all'unanimità. L'assessore di Olgiate Molgora Maurizio Maggioni ha chiesto oculatezza nella gestione del personale. L'organico all'inizio del 2023 conta di 61 persone a tempo indeterminato o determinato. Alla fine del triennio dovrebbero arrivare a 64. Su un potenziamento della struttura con criteri logici ha parlato anche Fabio Crippa, consigliere comunale al sociosanitario di Casatenovo. Anche Crippa si è detto soddisfatto per il nuovo corso di Retesalute.

Il sindaco di Paderno d'Adda Gianpaolo Torchio ha salutato con favore la qualità della nuova gestione, con una sottolineatura sull'imminente attivazione della reperibilità telefonica per la Tutela minori. L'omologo di Calco Stefano Motta, che coordina un tavolo ristretto dei soci per il controllo analogo e per studiare gli indirizzi da fornire all'azienda, ha ribadito gli apprezzamenti in materia di trasparenza e puntualità nelle risposte ai quesiti sottoposti in questi mesi all'azienda. Un input poi sul rinnovo dei contratti per l'erogazione dei servizi: "Serve estendere i servizi ai soci attuali" ha dichiarato Motta ponendo un accento soppesato sulle ultime due parole. Una velata critica in codice cifrato forse pensando a certe spinte del passato, da cui Calco aveva preso le distanze, secondo cui l'ampliamento del territorio - e dunque della compagine societaria - verso l'Oggionese ma soprattutto verso la Bassa Brianza vimercatese potesse migliorare la condizione finanziaria di Retesalute, quando ancora il bubbone non era scoppiato ma le avvisaglie erano ben note ai soci.

Il presidente dell'Assemblea dei soci di Retesalute Massimo Panzeri

Il messaggio è stato colto dal presidente dell'Assemblea dei soci Massimo Panzeri, che ha puntualizzato: "In questo nuovo corso non dobbiamo guardare all'ampliamento del territorio, come conseguito in passato con risultati altalenanti, ma al consolidamento della struttura e dell'offerta dei servizi attuali".

M. P.
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