Airuno: ‘L’inferno dentro i suoi occhi’, il thriller di esordio di Silvia Schenatti

È proprio quando credi di averla, oramai, fatta franca che lui è lì, in penombra, pronto a tendere un agguato: il tuo passato ti ha trovato, determinato più che mai a sbatterti in faccia gli errori che, con tanta attenzione, hai sempre cercato di tenere sotto controllo. Ma una cosa è incontrollabile a ognuno: l'imponderabile. E l'imponderabile può avere il volto di un'innocente amicizia tra due adolescenti, Noah e Tracy, appartenenti alla stessa compagnia teatrale di Liverpool, la quale porta a galla un oscuro segreto che anni addietro aveva unito le loro famiglie, obbligando ciascuno a fare i conti con la propria coscienza e con sentimenti per troppo tempo repressi.


È proprio a partire da questo segreto che si snoda "L'inferno dentro i suoi occhi", il primo romanzo di Silvia Schenatti, originaria di Airuno. Classe '92 cresciuta tra il Lecchese e la Valmalenco, Silvia ha conseguito il diploma al Liceo socio-psico-pedagogico di Monticello e successivamente si è laureata - con lode - in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Milano-Bicocca, discutendo una tesi in diritto penale. Al termine dei tirocini e della pratica forense, ha ottenuto il titolo di Avvocato. "La scrittura per me è il mezzo con cui potermi esprimere artisticamente ed emotivamente - ha spiegato l'autrice. - Sin dalle elementari ho avuto maestre di Italiano che mi hanno fatto scrivere innumerevoli temi, grazie ai quali ho allenato la fantasia e la scrittura creativa". Silvia, che fin dalla nascita convive con una disabilità motoria che tuttavia non le ha mai impedito di vivere nella piena normalità e di raggiungere obbiettivi personali molto importanti, ha scritto per due importanti riviste giuridiche e, data la sua passione per il calcio, per un sito di informazione sportiva. 


Nel bel mezzo della prima pandemia da Covid, nel 2020, si è svegliata una mattina con in mente un'idea martellante: scrivere un romanzo. "La storia è nata tutta all'improvviso - ha raccontato. - Man mano che continuavo a buttare giù righe, la narrazione si costruiva da sola". Dopo alcuni mesi di stop, in cui ha dato gli esami per diventare avvocato, Silvia ha ripreso nuovamente in mano il manoscritto e l'ha completato. Il suo obiettivo era terminato, e così è stato: il romanzo che una mattina le era balzato in mente di scrivere, finalmente aveva preso vita; un thriller ricco di suspence con un mistero da risolvere, frutto dell'amore e dell'ammirazione dell'autrice nei confronti dei suoi scrittori preferiti, Dan Brown e Charles Dickens. "Non avevo per nulla in mente di pubblicarlo. Solamente quando l'ho fatto leggere alla mia famiglia e ai miei amici, ben 6 mesi dopo averlo terminato, mi è stato suggerito di trovare una casa editrice e provare a pubblicarlo". Bazzicando nel web, Silvia ha trovato nell'estate del 2022 Abrabooks Narrativa, con cui è riuscita a consegnare al pubblico la sua opera. 


Per l'autrice la scrittura attualmente rimane un hobby, ma spera che nel tempo si possa trasformare in qualcosa di più. "Sono già al lavoro per un prossimo romanzo. L'idea principale è quella di una trama poliziesca e numerosi enigmi da risolvere per sbrogliare la matassa del mistero". Silvia, che nonostante la sua disabilità porta avanti con entusiasmo la passione per la scrittura e il suo lavoro di avvocato, ha raccontato quale altro desiderio avrebbe: "Non sono una persona che si vanta di quel che fa, ma vorrei poter raggiungere quelle persone che vivono nella mia stessa condizione ed essere un esempio per loro".

M.Pen.
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