Calco: il 28 il concerto con il violino sopravvissuto alla Shoah
Sabato 28 gennaio alle ore 20.30 presso l’auditorium parrocchiale di via San Vigilio si terrà l’evento “musica per non dimenticare” che attraverso la storia della giovane Eva Maria Levi Segre terrà viva la memoria delle persone coinvolte nella tragedia della Shoah.
Era il 1943 quando la ventiduenne Eva Maria viene catturata dai tedeschi a Tradate, dove si era rifugiata con la sua famiglia, e viene deportata a Auschwitz-Birkenau. Per quasi un anno la sua salvezza è dettata dal violino che di nascosto ha portato con sé, grazie al quale entra a far parte dell’orchestra del Campo. Quando però nella primavera del 1944 il violino rimane lesionato, Eva cade vittima delle aberranti condizioni nelle quali era costretta a vivere. Alla fine della guerra il fratello Enzo, l’unico membro della famiglia sopravvissuto allo sterminio, ritrova il violino della sorella che tiene con lui fino alla sua morte nel 1957 per poi rimanere dimenticato fino al 2014 quando finalmente l’ingegnere e collezionista Carlo Alberto Carutti lo scova per caso presso un liutaio di Torino e rendendosi conto del suo valore, decide di restaurarlo e darlo in dono al museo civico di Cremona. È qui che il violino riprende vita tra le mani della rinomata violinista Alessandra Sonia Romano, alla quale Carutti decide di donarlo. Grazie a lei il violino sta facendo il giro del mondo, nel 2017 dopo 72 anni l’ha riportato nel campo di Birkenau dove ha suonato davanti al monumento per le vittime dell’olocausto in una toccante cerimonia seguita da 600 ragazzi della Lombardia e della Croazia, nel viaggio “In Treno per la memoria” da Milano alla Polonia. Negli studi de “L’Ora Solare”, programma di Tv2000 condotto da Paola Saluzzi, il 27 gennaio 2022 Romano ha spiegato cosa prova suonando questo strumento: “Eva non ha potuto vivere, avrebbe potuto avere una carriera e ogni volta che suono questo violino risento la sua voce e ogni mio concerto lo dedico anche a lei perché la sua carriera non l’ha potuta fare e la fa con me”.
Questa volontà di Romano è ciò che l’ha spinta a venire ad esibirsi anche nella serata di sabato 28 nella piccola cittadina di Calco, accompagnata dalla fisarmonica di Nadio Merenco e la voce dell’attrice Elda Olivieri che narrerà spezzoni del libro scritto da Carutti stesso “L'ultimo testimone. Il violino della Shoah e la sua storia”. Sarà un’occasione per sottolineare la veridicità del messaggio lasciato da Enzo sul fondo del violino: “Der Musik macht Frei” ovvero, la musica rende liberi.