Questa palestra non s'ha da fare
Cortese Direttore,
Le scrivo, da cittadina airunese, per segnarle ancora una volta alcune criticità dell’attuale Amministrazione Comunale, allo scopo di poter dare un contributo concreto a chi quotidianamente è impegnato nel condurre la macchina comunale.
Parto con una breve premessa: desidero non apporre la mia firma semplicemente per evitare di essere giudicata su “CHI” scrive piuttosto di “COSA” scrive. Al netto di offese, ognuno può esprimere il proprio pensiero come meglio crede.
Si è appena concluso l’anno con l’ormai pubblica divisione del Gruppo di Maggioranza del Sindaco Milani, da un lato la Giunta e dall’altro la maggior parte dei consiglieri guidati dal Capogruppo Bruno Ferrario che, nell’ultimo consiglio comunale, ha rassegnato le sue dimissioni da delegato allo sport poiché, da quanto dichiarato, la Giunta Milani-Rossi non ha ritenuto di partecipare ad un bando del Governo che finanziava la realizzazione di un Palazzetto dello Sport. Il motivo poi è stato spiegato dallo stesso sindaco su un quotidiano locale: la Giunta intende realizzare la palestra su un terreno attualmente privato, mentre i consiglieri la vedrebbero nell’area pubblica della Ex Petrol Dragon, come per altro proposto dall’ex Sindaco Adele Gatti alle scorse elezioni comunali.
La domanda che mi sporge spontanea è la seguente: ma per quale motivo la Giunta non vuole realizzare la palestra e partecipare ai relativi bandi in un terreno già pubblico?
Inoltre, se il Governo o un qualsiasi ente emette un Bando per finanziare un’opera pubblica, non è meglio partecipare a quel bando piuttosto che lasciarlo scappare via? Soprattutto se quell’opera era un punto prioritario del programma elettorale…
Infine. Se dopo tre anni, un intero gruppo che ha (stra)vinto le elezioni si è sfasciato e disgregato come oggettivamente accaduto, chi guida quel gruppo - ovvero il Sindaco - non si è posto la domanda su quale sia la causa?
Parliamo di ben quattro consiglieri e di diversi sostenitori non eletti che hanno abbandonato la squadra…
Da cittadina non riesco a comprendere tale scelta e condivido la decisione del capogruppo Ferrario nel contestarla.
Le scrivo, da cittadina airunese, per segnarle ancora una volta alcune criticità dell’attuale Amministrazione Comunale, allo scopo di poter dare un contributo concreto a chi quotidianamente è impegnato nel condurre la macchina comunale.
Parto con una breve premessa: desidero non apporre la mia firma semplicemente per evitare di essere giudicata su “CHI” scrive piuttosto di “COSA” scrive. Al netto di offese, ognuno può esprimere il proprio pensiero come meglio crede.
Si è appena concluso l’anno con l’ormai pubblica divisione del Gruppo di Maggioranza del Sindaco Milani, da un lato la Giunta e dall’altro la maggior parte dei consiglieri guidati dal Capogruppo Bruno Ferrario che, nell’ultimo consiglio comunale, ha rassegnato le sue dimissioni da delegato allo sport poiché, da quanto dichiarato, la Giunta Milani-Rossi non ha ritenuto di partecipare ad un bando del Governo che finanziava la realizzazione di un Palazzetto dello Sport. Il motivo poi è stato spiegato dallo stesso sindaco su un quotidiano locale: la Giunta intende realizzare la palestra su un terreno attualmente privato, mentre i consiglieri la vedrebbero nell’area pubblica della Ex Petrol Dragon, come per altro proposto dall’ex Sindaco Adele Gatti alle scorse elezioni comunali.
La domanda che mi sporge spontanea è la seguente: ma per quale motivo la Giunta non vuole realizzare la palestra e partecipare ai relativi bandi in un terreno già pubblico?
Inoltre, se il Governo o un qualsiasi ente emette un Bando per finanziare un’opera pubblica, non è meglio partecipare a quel bando piuttosto che lasciarlo scappare via? Soprattutto se quell’opera era un punto prioritario del programma elettorale…
Infine. Se dopo tre anni, un intero gruppo che ha (stra)vinto le elezioni si è sfasciato e disgregato come oggettivamente accaduto, chi guida quel gruppo - ovvero il Sindaco - non si è posto la domanda su quale sia la causa?
Parliamo di ben quattro consiglieri e di diversi sostenitori non eletti che hanno abbandonato la squadra…
Da cittadina non riesco a comprendere tale scelta e condivido la decisione del capogruppo Ferrario nel contestarla.
Una cittadina airunese