Comodamente sedute/75: una fotografia per ripercorrere la vita vissuta fino ad ora
Avevo da anni accumulato dentro una scatola una quantità incredibile di fotografie che aspettavano pazientemente di essere incollate su un album, pure lui in perenne attesa. Ebbene, complici le vacanze di Natale e tanta determinazione, mi sono finalmente decisa ad affrontare questo compito che vi posso garantire non si è rivelato semplice né da un punto di vista pratico, né tantomeno emotivo. Incollare foto significa in qualche modo ripercorrere un po' tutta la vita vissuta fino ad ora e qualche volta fa dolorosamente bene al cuore ricordare momenti felici che non torneranno più, ma che hanno contribuito a fare di noi e dei nostri figli le persone che siamo diventate. Ho sempre ripetuto a mio marito che le foto sono fatte anche per essere esposte, perché passandoci davanti, ci venga offerta la possibilità di ridere, piangere, ricordare, e lasciare che tutti i sentimenti del mondo vengano a galla e ci facciano sentire bene o male, ma vivi. Continuando a insistere, alla fine si era convinto pure lui e così diversi anni fa abbiamo acquistato una enorme cornice dentro la quale abbiamo messo tutte le foto più significative della nostra storia familiare. Anche stavolta, durante l'operazione di incollo foto mi è venuta voglia di andare alla ricerca di nuove foto da esporre, e così ho cercato quelle che ritraevano me e mio marito da giovanissimi scattate durante i lunghi anni felici del nostro fidanzamento, foto che raccontano un amore acerbo ma così maturo al tempo stesso, un amore che aveva in sé già tutte le premesse di durare per sempre. Ho preso le più belle e di nuovo le ho racchiuse dentro una cornice che ho appeso all'ingresso, così ogni volta che ci passerò davanti, mi ricorderò di quanto la vita sia stata incredibilmente generosa con me.
Una foto racconta una storia, un solo scatto è capace di contenere un milione di ricordi e di sensazioni, ci costringe in qualche modo ad analizzare con cura il luogo in cui ci troviamo, a osservare la persona che stiamo fotografando, a posare su di lei uno sguardo diverso, annullando ciò che non è necessario. Scattare una foto ci mostra la bellezza di cui siamo circondati: un fiore, un paesaggio, un dettaglio, ci costringe a rimanere nel presente e ad assaporarlo senza distogliere l'attenzione e soprattutto ci permette di condividere quel momento infinite volte lungo il corso della nostra esistenza, senza bisogno di spiegazioni, parole, gesti che ne spieghino il significato. La fotografia cerca la verità in tutte le cose. Per i bambini è sempre un'esperienza straordinaria che regala loro il piacere di vedersi riflessi come in uno specchio e di fare conoscenza con persone che non hanno avuto la fortuna di conoscere.
"Quando tra le nostre fotografie ne selezioniamo alcune da mostrare agli altri, spesso scegliamo quelle che ci mostrano come vogliamo essere visti, che rispecchiano l'immagine interiore ideale di noi stessi. Quando poi mostriamo la fotografia e in questo modo la condividiamo con gli altri, abbiamo la tendenza a osservare i loro volti per vedere come reagiscono alla nostra immagine e per cercarvi riconoscimento e approvazione." (Berman, 1997).
La fotografia ci parla del bisogno umano per eccellenza che ciascuno di noi si porta dentro da sempre, quello di essere riconosciuti dall'altro, ed è un potentissimo strumento di comunicazione fatta di simboli e metafore, che arriva dritta al cuore quando facciamo fatica a trovare le parole. Quanti di noi hanno utilizzate fotografie nei social per comunicare stati d'animo importanti?
"Non fai solo una fotografia con una macchina fotografica.
tu metti nella fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai sentito, e le persone che hai amato". Ansel Adams
Amiche mie, se leggendo questo articolo vi è venuta voglia di cimentarvi in un collage fotografico, non esitate. Vi auguro una buona domenica in compagnia dei vostri cari, a sfogliare con loro album di fotografie e come sempre se questo articolo vi è piaciuto potete sempre fare un salto nel mio blog www.comodamentesedute.com per leggerne altri, a me farebbe molto piacere.
Rubrica a cura di Giovanna Fumagalli Biollo