Brivio: mette in vendita online un bancone ma si trova a pagare 'Ciro il presunto acquirente
Da venditore si è trovato a sborsare dei soldi, spariti assieme a quello che avrebbe dovuto essere il suo acquirente. È accaduto a Brivio nel novembre 2019 quando un uomo ha messo in vendita un bancone su un noto sito di annunci, per la cifra di 900 euro. Tempo qualche giorno e da tale Ciro arriva la richiesta di acquisto per il bene. I due si sentono telefonicamente e si accordano per il pagamento e la successiva consegna del bancone ma, dati alcuni presunti problemi ad effettuare un bonifico, Ciro convince il venditore a recarsi presso lo sportello della banca di Brivio e a effettuare una operazione che avrebbe sbloccato il pagamento. Quando però l'uomo si accorge di avere versato 490 euro a Ciro è troppo tardi perchè costui è sparito e diventa irreperibile e così la sua utenza del telefono.
Ricevuta formale denuncia i militari avviano le ricerche e scoprono che l'intestatario della scheda telefonica è un nominativo di Napoli...inesistente. Ci sono un nome e un cognome ma non c'è una persona legata a questa identità. Gli accertamenti invece sulla carta ricaricabile dove la vittima aveva fatto il versamento conducono gli inquirenti a A.M. di Venezia. Sulla card, mai divenuta oggetto di denuncia di smarrimento o furto, gli investigatori scoprono che sono registrati diversi movimenti, 43, tra cui bonifici e prelievi.
Accertamenti ulteriori e successivi permettono di scoprire che l'uomo, unitamente a un altro soggetto di Napoli, è stato denunciato nel 2020 per truffa.
Ricevuta formale denuncia i militari avviano le ricerche e scoprono che l'intestatario della scheda telefonica è un nominativo di Napoli...inesistente. Ci sono un nome e un cognome ma non c'è una persona legata a questa identità. Gli accertamenti invece sulla carta ricaricabile dove la vittima aveva fatto il versamento conducono gli inquirenti a A.M. di Venezia. Sulla card, mai divenuta oggetto di denuncia di smarrimento o furto, gli investigatori scoprono che sono registrati diversi movimenti, 43, tra cui bonifici e prelievi.
Accertamenti ulteriori e successivi permettono di scoprire che l'uomo, unitamente a un altro soggetto di Napoli, è stato denunciato nel 2020 per truffa.
Il giudice Gianluca Piantadosi, vpo Mattia Mascaro, ha rinviato il procedimento al 3 marzo per la discussione e la sentenza.
S.V.