Sanità privata mantenuta dalla regione? Meglio separata o Pubblica
Fingere che in Lombardia ci sia ancora una sanità pubblica, eccellente e che i privati siano più bravi è da ingenui. Le cliniche e gli ambulatori privati non sono granché, accettano solo casi semplici e lasciano le grane agli ospedali pubblici. Questo perché sono meno qualificati. Un esempio duro lo abbiamo avuto quando gli ospedali privati rifiutavano il ricovero ai malati covid e si doveva salvare pure i loro medici. Fu il fallimento della sanità liberalizzata. Questo si imputa alla politica di questo ventennio: non curare la gente e usare le tasse lo stesso. La fandonia che il privato sia migliore è finita, è facile sembrare bravi curando chi non è malato, è facile sembrare svelti quando cacci i pazienti dopo poche ore e non lo segui più, è facile fare soldi quando la regione ha un ufficio pagato dai contribuenti che ti procura i clienti. Il dato vero e drammatico è che Regione Lombardia ha eroso così tanto i fondi per la sanità che la corte dei conti ha mosso dubbi sulla tenuta del sistema. Un'altra legislatura in stile Fontana e i medici saranno solo a pagamento, ospedali chiusi, deserto territoriale, si avrà nessun piano diagnostico terapeutico assistenziale per nessuno. Molte persone che stanno poco bene già oggi non arrivano a una diagnosi perché dovrebbero girare 11 province per avere tutti i dati necessari. L'idea baluba che la sanità privata sia migliore è scaduta. Diamo ai medici di base gli strumenti diagnostici che servono per capire i pazienti, macchinari e laboratori, collaboratori specializzati e strumenti di comunicazione all'altezza che gli consentano di connettersi rapidamente per fare le ricette telematiche.
Mario