Merate: la Caritas traccia il bilancio 2022. Aumentate le richieste, da 30 a 50 famiglie
Il bilancio, numeri alla mano, è stato tracciato dal referente Angelo Corengia.
Il 2022 è stato importante perchè ha visto l'introduzione di un nuovo sistema di distribuzione degli aiuti, con una formula "a bottega" e non più a sacchetto: l'utente si reca nella sede di via santa Marta con il suo pocket da spendere, sceglie i prodotti e sa quanto gli resta a disposizione. In questo modo non "riceve" un aiuto generico, soggetto sempre a sprechi, ma sceglie direttamente i prodotti che gli servono.
L'80% dell'utenza è straniera e di questa fetta buona parte, per ragioni non note, è sudamericana.
La Caritas distribuisce principalmente beni alimentari, poi c'è anche "l'armadio" con la possibilità di vestiti usati. Dal centro di ascolto vengono indirizzate le richieste di aiuto anche per la voce "lavoro" e per l'inserimento a corsi di studio professionali e di avviamento a una professione.
I sostegni vengono erogati a cittadini residenti che si devono rivolgere alla Caritas di competenza (Merate, Novate, Pagnano).
A supportare questa rete ci sono le raccolte straordinarie di alimenti che vengono fatte generalmente in Avvento e in Quaresima in parrocchia, le donazioni di privati, i contributi comunali, i supermercati che offrono cibi a scadenza breve.
Ci sono poi panettieri della città che ogni giorno a chi presenta la tessera, ed è praticamente tutta l'utenza di Caritas, danno un sacchetto di pane invenduto.
Insomma nel complesso la situazione economica è peggiorata e quindi le richieste sono aumentate. Il sistema, fortunatamente, per ora regge e per questo vanno ringraziati sia i volontari, che la parrocchia che tutti quegli enti (dal comune ai centri della grande distribuzione o ai negozianti locali) che con il loro contributo consentono di arrivare a soddisfare tutte le esigenze.