Cernusco: una serie di eventi per fare memoria della Shoah

Care Cernuschesi e Cari Cernuschesi,
 
I totalitarismi della prima metà del Novecento hanno raggelato lo sviluppo culturale della nostra civiltà, oscurando le mente e disumanizzando l’umanità, una notte dell’intelletto costellata da barbarie e atrocità. Ricordare e far ricordare a tutti le vittime innocenti – ebrei, rom e sinti, omosessuali, oppositori politici, disabili – è un imperativo morale di umanità e di civiltà, che facciamo nostro come Amministrazione Comunale ogni anno per questo appuntamento. Il fascismo, il nazismo, il razzismo rifiutano la diversità considerandola un sub-umano, incentivando l'eliminazione come prodotto finale delle fabbriche della morte. La nostra Costituzione ha voluto consapevolmente riconoscere eguali diritti e dignità ad ogni persona; essa stessa è medicina contro la malattia dell’odio e della discriminazione.
 
Per questo, anche quest’anno abbiamo voluto ricordare e far ricordare questi avvenimenti, facendo partecipare anche e soprattutto i ragazzi delle scuole Primaria e Secondaria di I grado, con la straordinaria partecipazione della testimone di quegli eventi Paola Vita Finzi, che darà la sua testimonianza ai ragazzi dell'Istituto Comprensivo Statale di Cernusco Lombardone. Accompagneremo le classi quinte della Scuola Primaria “G. Rodari” alla Fondazione Memoriale Della Shoah Di Milano, conosciuta come “Binario 21”, raccogliendo l’invito dello scorso anno di Paola Vita Finzi. Parleremo anche del Processo ad Adolf Eichmann, attraverso il libro di Hannah Arendt, “La banalità del male” con la speciale collaborazione del Prof. Dott. Giuseppe Ascoli e concluderemo il ricordo con “Qui non ci sono bambini”, spettacolo teatrale con la compagnia Pontos Teatro, con protagonista Thomas Geve, un ragazzino di 13 anni, deportato ad Auschwitz con la madre, che non rivedrà mai più.
 
Prevenire e combattere, oggi e domani, ogni seme di razzismo, discriminazione e indifferenza è compito morale di tutti.