Egr. direttore
Ho visto su altri giornali la vista di Attilio Fontana alla Technoprobe di Cernusco. Intanto mi sono chiesto come mai non ho letto nulla su Mol e poi che senso ha portare Fontana a visitare una azienda che come presidente della regione dovrebbe conoscere molto bene se non quello di allungare la campagna elettorale al candidato Mauro Piazza? E ancora, schierati per schierati sulla Lega, perché allora non anche Flavio Nogara? Piazza evidentemente gioca la sua partita, una volta in Forza Italia, adesso nella Lega, domani chissà senza troppo curarsi della sorte dei suoi compagni di cordata. E infine, ora Technoprobe aprirà le porte a Majorino con Fragomeli al seguito e alla Moratti con tutto il suo gruppo, da Lorenzo Riva a Paolo Mauri fino a Riccardo Fasoli?
Benedetto Colombo
Vede sig. Benedetto, avendo purtroppo un numero eccessivo di primavere sulle spalle in questi giochetti meschini non ci casco. Che la visita fosse finalizzata a sostenere la campagna elettorale di Mauro Piazza è provato dai volti di chi c’era al seguito: un collega amico che come tale non cito, il solito Carlo Piazza con la sua datrice di lavoro, la “nostra Alessandra” che in qualità di presidente della Provincia al Carletto ha dato un posto di lavoro e, crepi l’avarizia, anche un premio a fine anno per l’ottima produttività. Quello che invece mi procura dispiacere è il coinvolgimento della famiglia Crippa, sicuramente non consapevole del fine accessorio della visita di Fontana. Né del chiacchiericcio che ne consegue a tutti i livelli. Il vero responsabile è l’ufficio comunicazione che forse, per scarsa sensibilità politica – non vogliamo pensare altro – si è fatto ingannare esponendo la propria azienda e i suoi titolari al rischio di critiche da parte degli altri candidati. Stiamo parlando pur sempre del presidente di Regione Lombardia, per quanto Technoprobe abbia un orizzonte mondiale. In quel ruolo occorre esperienza, scrupolo, attenzione e anche una buona dose si diffidenza. Doti che sono venute meno in questa circostanza. Fossimo nei panni del responsabile dell'ufficio comunicazione tenteremmo di rimediare offrendo a tutti i candidati la medesima opportunità.
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