Cernusco: venerdì l'autopsia sul corpo di Carlo Fumagalli morto travolto da un'auto


Sarà eseguita nella giornata di venerdì sul corpo di "Carletto" l'autopsia da parte del medico legale.
Un esame richiesto per poter chiarire ancora di più le circostanze della morte dell'uomo, avvenuta nella prima serata di domenica 8 gennaio, mentre stava accingendosi ad attraversare la provinciale 54 all'altezza del bar "Il girasole", poco distante dal ristorante La Cava.
Una ricostruzione che probabilmente solo le telecamere di qualche attività commerciale posta sulla strada potranno meglio riferire.
87 anni, volto conosciutissimo in paese, per via della sua militanza attiva nel gruppo alpini di Cernusco, Carlo Fumagalli era stato anche l'autista del conte Lurani, per il quale la sua famiglia aveva sempre lavorato, viaggiando per la penisola ma varcando anche i confini dell'Italia e venendo a contatto con un mondo non alla portata di tutti. Ma "Carleto de castel" era una persona semplice, amava l'orto e la caccia, la montagna e il buon cibo. Ma soprattutto era una persona di compagnia, di quelle che quando mancano se ne sente profondamente la mancanza. Rideva, rideva sempre. E prendeva la vita per quella che era, senza troppe polemiche o rimbrotti, qualche volta allargando le braccia e qualche volta facendo il segno di "passare oltre".
Un proverbio, ci si consenta il ricordo personale, ce lo rammentava spesso, come a dire che lui andava a letto sempre sereno "Male non fare, paura non avere".

 

I fiori lasciati dagli amici della Cava sul luogo della tragedia

L'autopsia, stabilita appunto per venerdì, farà slittare il funerale probabilmente alla settimana prossima, salvo che non si decida per la giornata di sabato.

L'autista della Fiat Stilo, un 80enne della provincia di Monza e Brianza, stava procedendo verso il semaforo di Cernusco. Proprio di fronte al concessionario di auto, dove la vittima aveva parcheggiato, si è consumata la tragedia. Nell'impatto lo specchietto lato passeggero si è rotto e il corpo dell'anziano è finito contro la carrozzeria lato destro, cadendo poi a terra senza lasciargli scampo. La serata si presentava piovosa e non è da escludere che anche le condizioni meteo avverse possano avere contribuito a impedire una visibilità ottimale, sia per il pedone che per il conducente.


L'Avv. Francesco Cogliati, difensore dell'80enne indagato, sta procedendo nel frattempo a raccogliere quanti più elementi possibili per far luce su quanto effettivamente accaduto, non escludendo che il sinistro possa essersi verificato anche per cause estranee alla condotta di guida del suo assistito.

S.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.